Il corso si propone di introdurre gli studenti ad una specifica metodologia critica (le teorie post-coloniali) e di guidarli alla sua applicazione alla lettura ed analisi di tre testi britannici scritti tra la fine del ’600 e la fine del ’700.
L’Unione dei parlamenti di Scozia ed Inghilterra (1707) e la nascita dell’Impero britannico segnano la necessità di ridefinire i rapporti tra le diverse etnie che abitano la Gran Bretagna e con i popoli colonizzati. Nella costruzione della nuova comunità sovranazionale (che passa anche attraverso la costruzione dell’Altro) il testo letterario svolge un ruolo privilegiato, come il corso si propone di dimostrare attraverso l’analisi di tre opere canoniche scritte tra il 1688 ed il 1760. Tra i temi che verranno trattati: il colonialismo e il discorso letterario, l'evoluzione dell'idea di "Britishness" e, più in generale, dell'idea di identità nazionale e della sua rappresentazione nel testo letterario.
Testi
- Aphra Behn, Oroonoko: Or the History of the Royal Slave, Penguin Classics
- Daniel Defoe, Robinson Crusoe, Penguin Classics
- James MacPherson, Fragments of Ancient Poetry, AMS Press
Bibliografia critico-metodologica
- Ania Loomba, Colonialism/Postcolonialism, Routledge 1998
- James Sambrook, The Eighteenth Century: The Intellectual and Cultural Context of English Literature 1700-1789, Longman, 1997
Esame orale.
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