L’ermeneutica, intesa come teoria e metodologia dell’interpretazione, ha riguadagnato centralità nel discorso sulla ricezione testuale, soprattutto alla luce delle scoperte cognitive e neurologiche degli ultimi decenni. La lezione propone una panoramica introduttiva sulla neuroermeneutica del “Sospetto”, un approccio critico innovativo che nasce dall’incontro tra la critica letteraria e le più recenti metodologie transdisciplinari delle neuroscienze cognitive. Le facoltà emotive e immaginative del lettore, incarnate, situate, enattive e estese, sono stimolate e messe in gioco dalle ambiguità, dai contrasti e dalla polisemia del linguaggio letterario. Tali elementi formali se da un lato aumentano la difficoltà della ricezione, interpretazione e costruzione del significato, dall’altro trasformando l’atto della lettura in un processo attivo, creativo e altamente formativo. La Neuroermeneutica del Sospetto invita a coltivare una consapevolezza delle ambiguità semantiche, delle manipolazioni linguistiche e degli elementi emotivi presenti nel testo, fattori che non solo contribuiscono a riconoscerne le qualità letterarie e poetiche, ma svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo dello spirito critico, della capacità di ascolto attento e a contrastare l’impoverimento lessicale e il progressivo aumento dell’analfabetismo funzionale.
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