Già a partire dall’esordio narrativo (Illazioni su una sciabola, 1984-85), la scrittura di Claudio Magris si è declinata all’insegna della commixtio tra generi letterari (in primis il romanzo e il saggio critico), proseguendo con costanza lungo una peculiare «via obliqua» (E. Pellegrini), attenta in primo luogo alle potenzialità critiche del racconto. Il presente contributo ne esamina l’ampia fenomenologia.
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100721
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11562/973443
Last Modified:
October 26, 2022
Bibliographic citation:
Rebora, Simone,
Sulla «via obliqua» di Claudio Magris. Finzione, reportage e (auto)biografia in Commixtio. Forme e generi misti in letteratura, Atti del XLIV Convegno Interuniversitario
, Esedra
, Proceedings of "Commixtio. Forme e generi misti in letteratura"
, Bressanone
, 8–10 luglio 2016
, 2017
, pp. 151-162