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I Lebrecht  (2013)

Autori:
Vecchiato, Francesco
Titolo:
I Lebrecht
Anno:
2013
Tipologia prodotto:
Monografia o trattato scientifico
Tipologia ANVUR:
Monografia o trattato scientifico
Lingua:
Italiano
Formato:
A Stampa
Casa editrice:
Università di Verona
ISBN:
9788898513161
Parole chiave:
ebrei; industriali; imprenditori; pubblici amministratori; femministe; Verona; Belfiore all'Adige; Lorenzo Montano
Breve descrizione dei contenuti:
Enrico Lebrecht costituisce un modello da additare oggi in Europa ai moderni immigranti, ai quali può ispirare l’approccio più corretto per il proprio inserimento nel paese ospitante. La scelta di abbandonare oggi la terra d’origine, dove evidentemente le condizioni di vita sono insopportabili, dovrebbe essere fatta con l’intelligenza con cui Enrico Lebrecht, un emigrante ebreo polacco, sceglie nella prima metà dell’Ottocento l’Italia per crearsi una nuova vita. L’unica cosa cui rimarrà fedele è la religione. Per il resto in brevissimo tempo diventa un italiano, che in nulla si distingue dai suoi nuovi concittadini. Avvia un’attività economica, sposa una veronese, ancorché da lui scelta tra le ragazze della comunità ebraica, ha figli tanto bene inseriti in città da giungere rapidamente a occupare posti non secondari anche nella vita pubblica. I figli dell’ebreo polacco, Enrico Lebrecht, venuto alla luce a Zloczow nel 1812, nascono in Italia, dove oltre che imprenditori saranno pubblici amministratori: Carlo, sindaco a Belfi ore, dove gestiva le industrie di laterizi, create dal papà Enrico; il fratello, Guglielmo, consigliere comunale e assessore a Verona, nonchè sindaco nel comune di San Michele Extra. Ritroveremo le qualità del nonno Enrico e dei papà, Carlo e Guglielmo, anche nei figli di questi ultimi. In particolare, l’imprenditore Danilo Lebrecht, figlio di Carlo, si metterà in evidenza come letterato, seppure mimetizzato dietro lo pseudonimo di Lorenzo Montano. L’apprezzamento per il suo talento di scrittore è giunto fino ai nostri giorni tanto da portare alla decisione di istituire in Verona un Premio di Poesia Lorenzo Montano, annualmente assegnato con grande risonanza locale e nazionale, giunto nel 2013 alla sua XXVII edizione. Doti artistiche troviamo anche nell’altro ramo dei Lebrecht. Guglielmo è infatti padre di un pittore, Ise Lebrecht, la cui fama si è andata consolidando nel tempo, tanto da essere apprezzato oggi come uno dei più felici cantori di Verona, città della quale era innamorato e nella quale è rientrato subito dopo il 25 aprile 1945. Un ruolo di primo piano nella famiglia Lebrecht svolgono pure le donne. Tra loro troviamo un’immigrata, Rosa Prister, moglie di Carlo Lebrecht, ebrea russa, originaria di Odessa sul Mar Nero, presto divenuta figura di spicco del bel mondo scaligero. Ma è soprattutto la cognata, Eugenia Vitali, moglie di Guglielmo Lebrecht, a brillare sul doppio versante delle battaglie progressiste, in particolare per i diritti delle donne e dei bambini, e in quello degli impegni culturali. La sua ultima battaglia sarà contro il fascismo nel 1925. Si segnala, infatti, come firmataria del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce e per un proprio Manifesto antifascista pubblicato su giornali locali. Il suo generoso impegno culminerà in un gesto che ci dà la misura del suo amore per la città di Verona. Sarà lei, Eugenia Vitali Lebrecht, a donare alla Provincia di Verona il residuo patrimonio di famiglia, tra cui il gioiello forse di maggiore valore, quella Villa Lebrecht di San Floriano di Valpolicella, che lei aveva trasformato in centro di iniziative culturali e teatrali dal forte richiamo locale e di ampia risonanza nazionale. Villa Lebrecht, dopo le vicissitudini di decenni, sarebbe stata finalmente ceduta dalla Provincia di Verona alla Fondazione Cariverona, che la salvava dal definitivo degrado per restituirla a una destinazione nuovamente di alta cultura, come era stata nell’impegno della sua proprietaria, Eugenia Vitali Lebrecht, ebrea, innamorata della cultura classica, in particolare del teatro greco, ma nel contempo attualissima e freschissima nella sua pronta e appassionata adesione alle istanze più innovative del movimento femminista e laicista europeo. In accordo con la Provincia, la Fondazione inseriva lo splendido intervento di restauro in un programm
Pagina Web:
http://www.univr.it
Id prodotto:
79401
Handle IRIS:
11562/659359
depositato il:
27 gennaio 2014
ultima modifica:
1 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Vecchiato, Francesco, I LebrechtUniversità di Verona2013

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