L’articolo traccia una panoramica su alcuni degli autori (Agota Kristof, Jorge Semprun, Nancy Huston, Leila Sebbar, Irene Némirovsky, Nata Minor, Michel Del Castillo, Ying Chen, Kim Thuy, Andreï Makine…) che hanno trovato nella lingua francese un rifugio al tormento dell’esilio, al dolore dell’esclusione e dell’incomprensione, mettendo in luce i complessi legami che esistono tra la lingua, la scrittura, la memoria e l’identità.
Note:
Saggio introduttivo a Venus d’ailleurs. Écrire l’exil en français ISSN elettronico 1824-7482