Letteratura inglese III (2006/2007)

Obiettivi formativi

Scopo del corso è introdurre gli studenti all’opera di Shakespeare e alle teorie critiche dei gender studies.

La rappresentazione del femminile nel teatro shakespeareano: una prospettiva di genere.
Le opere teatrali, i pamphlet e i poemetti satirici che circolano nell’Inghilterra elisabettiana sono spesso popolati da donne eversive: adultere, streghe e “bisbetiche”, esse rappresentano un mondo governato dal disordine e dal caos sociale che si contrappone alla ragione e all'ordine che caratterizzano il maschile. La loro irrazionalità, che si esprime sia negli eccessi di parola che sessuali, costituisce una minaccia per la società patriarcale, poiché sovverte le categorie binarie su cui si fondano le strutture di potere all'interno di essa: marito/moglie, padre/figlio/a, re/sudditi. Marginalizzate dalla società del tempo, esse hanno comunque un ruolo da protagoniste sulla scena. Il corso intende introdurre gli studenti ad una specifica metodologia (gender studies) che verrà applicata all’analisi delle figure femminile di tre celebri opere teatrali shakespeareane.

Testi primari
William Shakespeare, Antony and Cleopatra, Arden Shakespeare, ue.
William Shakespeare, Twelfth Night, Arden Shakespeare, ue.
William Shakespeare, Othello, Arden Shakespeare, ue.

Testi critico-metodologici
David Glover, Cora Kaplanm, The New Critical Idiom: Genders, London: Routledge, 2000.
Michael Dobson (Editor), Stanley Wells (Editor), The Oxford Companion to Shakespeare, Oxford UP.
Clara Mucci, Il teatro delle streghe. Il femminile come costruzione culturale al tempo di Shakespeare, Napoli, Liguori, 2001

Esame orale.