La malinconia nella Spagna tra Cinque e Seicento

Data inizio
1 giugno 2004
Durata (mesi) 
12
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Gambin Felice

La ricerca verte sull’analisi dei trattati sulla malinconia scritti in Spagna tra Cinque e Seicento.
Dinnanzi al grande ed articolato dibattito che il tema suscitò in ambito religioso, politico e letterario, ci si propone di esplorare un consistente corpus di trattati, da quello di Pedro Mercado al Dignotio et cura affectuum melancholicorum di Alfonso de Santacruz.
Particolare attenzione sarà data all’Examen de ingenios para las ciencias (1575) di Huarte de San Juan, una delle opere spagnole di maggior successo in Europa. Di contro alla ferinità ed al carattere demoniaco della malinconia, Huarte giunge a ritenere alcuni malinconici garanti del funzionamento della «república» di Filippo II. Di grande interesse è la critica rivolta a Huarte dal medico Andrés Velásquez, autore della prima opera europea interamente dedicata al tema della malinconia: il Libro de la melancholía (1585).
Senza dubbio anche in Spagna, in linea con l’Europa tutta, il dibattito sulla malinconia vedrà via via sciogliere i nessi che la legavano agli uomini dediti agli studi, ma senza mai smettere di evidenziare intorno all’argomento anche intriganti anomalie ed infrazioni. Sono le infrazioni e le ambivalenze della malinconia che la renderanno una sorta di luogo prediletto al quale attingeranno, articolandola e trasformandola in modi diversi, molti scrittori spagnoli dei secoli aurei, da Santa Teresa d’Avila a Cervantes, da Lope de Vega a Calderón de la Barca e a Gracián.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Felice Gambin
Professore ordinario
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Letterature iberiche e ispano-americane
Romanic languages: Spanish

Attività

Strutture

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