Il viaggio del pícaro: dalla Castiglia al Nuovo Mondo (continuazione e conclusione)

Data inizio
1 ottobre 2006
Durata (mesi) 
14
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Zinato Andrea

Il progetto di ricerca, proposto nel 2004 e continuato nel 2005, ha preso in considerazione un cospicuo numero di testi (romanzi, racconti e racconti brevi). Le nuove prospettive e le nuove indagini che si sono accreditate, nel primo biennio di ricerca, hanno consentito la realizzazione di una catalogazione e di una tassonomia esauriente delle tipologie del viaggio del pícaro, permettendone una definizione più precisa tra lo spazio geografico e letterario della Castiglia e del Mondo Nuovo, a cui il pícaro aspira come a un ignoto avventuroso o ad un rifugio dove terminare una fuga. Compiuta la catalogazione dei vari tipi umani del pícaro/a e delle varie tipologie di viaggio, l'ultima fase del progetto sarà dedicato alla stesura della monografia che raccolglierà i risultati dell'indagine.
Riproduco per conoscenza la descrizione del progetto:
Esperienza tra le più interessanti della letteratura spagnola e europea in generale, il genere picaresco ha suscitato l'interesse degli studiosi per le sue molteplici chiavi di lettura e i molteplici piani di codificazione e decodificazione.I tratti connotativi della scrittura di genere picaresco (autobiografia, narrazione a ritroso, protagonisti marginali rispetto ai modelli culturali dominanti e via dicendo) sono stati ben esplorati nei loro meccanismi, dal proto-pícaro Lázaro, protagonista del Lazarillo de Tormes all'epigono Estebanillo González, protagonista del romanzo omonimo. Uno degli aspetti meno studiati del genere picaresco è la relazione tra i vari protagonisti dei romanzi (Lázaro, Guzmán de Alfarache, la pícara Justina, Marcos de Obregón e via dicendo) e il territorio nel quale agiscono, che, dalla circoscritta geografia della Castiglia di Lázaro si dilata sino alla Lituania e alla Polonia nella avventure dell'intraprendente e scaltro Estebanillo. La geografia del pícaro è ricca di allusioni e di riferimenti. La Spagna imperiale fonda il suo potere sulla navigazione, ma paradossalmente è un'epoca di timori, di inquietudini, di avversione verso l'avventura e il viaggio stesso, soprattutto per mare. L'unico che si ribella, o pare ribellarsi, al complesso edificio ideologico che permette forse solo all'anima di ascendere, è il pícaro, che si sottrae alle classificazione e alla gabbie delle convenzioni, rappresentate dall'honor, dall'honra e dalla limpieza de sangre, e viaggia nella vita come nello spazio, in un cronotipo individuale.La definizione della geografia del pícaro consentirà di ricostruire un momento e un pezzo importante della storia letteraria della Spagna dei secoli d'oro.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Andrea Zinato
Professore ordinario

Collaboratori esterni

Stefania Bonatti
Università di Verona - studente
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Letterature iberiche e ispano-americane
Medieval
Letterature iberiche e ispano-americane
Romanic languages: Spanish

Attività

Strutture

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