Il progetto si propone di approfondire alcuni aspetti del teatro spagnolo del Seicento, espressione, tra le più autentiche e significative, della peculiare concezione del mondo dell’uomo barocco. La ricerca si articola in tre direzioni, in particolare: l’analisi del rapporto tra danza e testo letterario nel teatro breve (bailes e entremeses) di autori cosiddetti “minori”, come Francisco Navarrete y Ribera, Vicente Suárez de Deza e Antonio de Zamora; l’analisi dell’interrelazione tra comicità, ingegno verbale e discorso morale nell’entremés del periodo compreso tra il 1620 e il 1640, anni di raggiunta maturità del genere, anche in ambito andaluso e negli ambienti ecclesiastici (Francisco Navarrete y Ribera); studio di alcune commedie di Lope de Vega dove compare il tema dell’amicizia tra un moro e un cristiano, tema trasversale nella letteratura barocca spagnola, che offre lo spunto per alcune riflessioni sulla percezione e sul rapporto con l’altro e il diverso nel Seicento e nell’area mediterranea.
