Il progetto si propone di indagare sui procedimenti metaletterari che compaiono nella letteratura spagnola. La critica contemporanea è in generale orientata a considerare l'indubbia proliferazione di tali procedimenti nella produzione attuale come un segno della condizione dell'uomo e dello scrittore posmoderno che si interroga sulla sua funzione e su quella della letterarura nella società. La confusione dei ruoli tra scrittore, narratore, personaggio e lettore che sta alla base di molti "metaromanzi" attuali sembra riflettere l'insicurezza generata dal tramonto delle ideologie e dalla globalizzazione del mondo contemporaneo. Tuttavia sappiamo che i procedimenti metaletterari sono presenti anche in molte opere del passato e la loro frequenza è particolarmente significativa in alcune epoche, in particolare nel periodo barocco. Nella letteratura spagnola i procedimenti metadiscorsivi sono rintracciabili, quasi sempre sotto il segno del gioco letterario e dell’ironia, in gran parte delle opere letterarie più conosciute anche se la critica se ne è occupata solo in alcuni casi. Mi riferisco a testi che vanno dal Libro de buen amor, alla novela sentimental, al romanzo picaresco, al Chisciotte ecc., ma anche al teatro e alla poesia barocca. Finalità principale del progetto di ricerca è di indagare in particolare sulle prime manifestazioni di tali modalità letterarie.
Bibliografia di partenza:
-Orejas, Francisco, La metaficción en la novela española contemporánea, Madrid, Arco/Libros, 2003;
-Dotras, Ana María, La novela española de metaficción, Madrid-Gijón, Júcar, 1994;
-Hutcheon, Linda, Narcissistic narrative: the metafictional paradox, London & New York, Methuen, 1984;
-Sobejano, Gonzalo, Novela y metanovela en España, Ínsula, 512-513, Julio-Agosto, 1989;
-Waugh, Patricia, Metafiction: the theory and practice of self-conscious fiction, London & Nwe York, Methuen, 1984;
-Metaliteratura y metaficción, Revista Antropos n. 208, Barcelona, 2005;