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Il corso si propone l’analisi di due testi della narrativa argentina della fine del Novecento. Essi riflettono su alcuni fatti trascorsi un secolo prima nell’estremo sud del paese, facendo che questo luogo geografico entri nell’immaginario culturale come luogo di annientamento ma anche di resistenza.
Sconfinamenti linguistici e letterari: la letteratura chicana
Questo modulo pretende rispondere alla seguente domanda: come fanno diversi linguaggi e culture ad abitare lo stesso spazio testuale? Quali sono i problemi e le peculiarità di una estetica bilingue? La questione che si pone in tutto il continente ispano-americano dalla conquista in poi, oggi è particolarmente importante nella frontiera tra Texas e Messico, nel Sud Ovest degli Stati Uniti.
Testi
- Tino Villanueva, Il canto del cronista, Antologia poetica (a cura di Paola Mildonian), Firenze, Le lettere, 2002.
- Gloria Anzaldúa, Terre di confine/La Frontiera, Bari, Palomar, 2000.
Testi critici
- Juan Gutiérrez Martínez Conde, Literatura y sociedad en el mundo chicano, Madrid, Ediciones de la Torre, 1962.(Una selezione).
- Debra D. Andrist, La semiótica de la chicana: la escritura de Gloria Anzaldúa in A. López González-A.Malagamba-E. Urrutia, Mujer y literatura mexicana y chicana. Culturas en contacto,2, México, El Colegio de México, 1990.
Manuali
- José Miguel Oviedo, Historia de la literatura hispanoamericana, Madrid, Alianza Editorial.(Cap.23.6. “Más allá de las fronteras del idioma: bilingüismo y nuevo mestizaje cultural”).
- R. González Echavarría-E. Puppo Walker, The Cambridge History of Latin American Literature, vol.2. Cap.17. “Chicano Literature”
Prova orale finale. Per il primo modulo è previsto un test facoltativo in itinere. Lo svolgimento facoltativo della prova orale in lingua spagnola è titolo di merito computabile nella valutazione complessiva dell’esame.
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