Scopo principale del corso è introdurre lo studente alle metodologie basilari di lettura dell’opera d’arte, italiana ed europea. In particolare, gli aspetti stilistici, storici, tecnici e iconografici. Si intende far acquisire un dizionario critico in grado di supportare lo studente nell’analisi individuale e autonoma di opere d’arte di qualsiasi contesto, spaziale e temporale.
Infine, proporre l’itinerario realizzativo ed espositivo dell’opera anche in base al contesto nel quale è stata prodotta. Queste analisi sono da considerarsi propedeutiche per una migliore comprensione e padronanza nei campi in cui lo studente si sta formando.
Programma
PARTE INTRODUTTIVA. TERMINOLOGIA.
Cosa si intende per “opera d’arte”. Unicum. Originale, replica o variante, copia, riproduzione.
Lo stile (maniera), individuale, epocale. Stile di una “scuola”.
L’analisi stilistica. I singoli elementi formali. La valutazione stilistica e qualitativa.
Le tecniche.
Il disegno.
Affresco: intonaco, intonachino, sinopia, cartone, spolvero, carbonatazione, giornata
Pittura a tempera, pittura ad olio. Pittura su tavola, pittura su tela, supporti e tecniche pittoriche.
La doratura, l’uso di punzoni e bulini. Tipologie: polittico, trittico etc., pala d’altare.
Scultura. I materiali: pietra, marmo. La scultura lignea: i materiali, l’intaglio, la policromia, la doratura. La scultura in bronzo, le tecniche di fusione e di finitura.
Architettura: progetto, modello, cultura materiale, i materiali, la forma e lo spazio. L’architetto e le maestranze. Iconografia, pianta, alzato, spaccato.
La prospettiva, il modulo.
Il colore, luce, ombra. Sfumato, tonalismo.
Quadratura. Illusionismo.
Bel composto.
Il linguaggio del gesto ed azione.
La sequenza narrativa.
La patina delle opere d’arte. Lo stato di conservazione. Interventi di conservazione, interventi di restauro come atto filologico e occasione di conoscenza.
Iconografia, iconologia. Come riconoscere i soggetti.
Generi figurativi, ad esempio sacra conversazione, Imago Pietatis.
Generi: ritratto, natura morta, battaglia, paesaggio (pittura di paese), paesaggio ideale, veduta, veduta ideata, capriccio, caricatura, scena di genere, grottesca.
Cornice, finestre, trompe-l’oeil, grisaille (monocromo, chiaroscuro)
L’immagine e le sue fonti letterarie.
Programma iconografico.
Il contesto storico, la geografia artistica.
Decontestualizzazione, ricontestualizzazione storico-culturale (collezione, museo).
L’artista, la sua formazione, quale figura sociale. La cultura dell’artista. L’esperienza dell’artista, incontri, viaggi. La psicologia dell’artista, gli aspetti biografici ed esistenziali.
Il committente, il mecenate.
Il pubblico. La percezione. Valori simbolici e politici.
Il gusto, l’aura.
La letteratura artistica. La critica d’arte.
La periodizzazione. Perché una storia dell’arte moderna (occidentale) e non antica, medioevale o contemporanea?
PRIMA PARTE
1. L’alba del Rinascimento a Firenze. Contesto storico (manuale, 2012, vol. 2, pp. 14-19). Il manuale di riferimento è quello indicato nella bibliografia.
Filippo Brunelleschi: profilo, principi architettonici (prospettiva e modulo), committenze (pp. 20-31). Donatello: primo periodo fiorentino, soggiorno padovano, ultimo periodo (pp. 32-35; 38-39). Masaccio: linguaggio pittorico, opere e confronti (pp. 42-47).
2. La prima metà del Quattrocento in Toscana.
Beato Angelico, Filippo Lippi, Domenico Veneziano, Andrea del Castagno, Paolo Uccello, Benozzo Gozzoli. Manuale, 2012, pp. 52-61.
La scultura toscana del primo Rinascimento (Lorenzo Ghiberti, Iacopo della Quercia). Manuale, pp. 68-73.
L’edificio ideale di Leon Battista Alberti; i trattati (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia). Manuale pp. 74-77 e pp. 80-81.
3. La pittura fiamminga e l’Italia.
Jan van Eyck, Rogier van der Weyden e gli altri pittori fiamminghi citati.
Manuale, 2012, pp. 64-67.
4. Piero della Francesca, profilo e opere. Manuale p. 86, pp. 92-99.
5. La Firenze medicea e l’Italia centro-meridionale.
Firenze: Verrocchio, Pollaiolo, Botticelli (manuale pp. 108-114 e pp. 126-127).
Umbria e Roma: Perugino, Signorelli (manuale pp. 115-117 e pp. 120-121).
L’Italia meridionale: Antonello da Messina (manuale pp. 122-125).
6. Il Rinascimento nell’area veneta.
Fra Tardogotico e Rinascimento (Rinascimento “umbratile”): Jacopo Bellini
Conseguenze della presenza di Donatello a Padova. Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, (manuale pp. 131-135; pp. 138-141; pp. 144-148; Gentile Bellini e Carpaccio pp. 149-150).
SECONDA PARTE
7. Il Cinquecento. Contesto storico e concetti principali: Maniera moderna e Manierismo (manuale pp. 175-181).
Bramante a Milano e Roma (pp. 184-191). Leonardo da Vinci (pp. 194-199; pp. 202-204; pp. 206-207). Michelangelo (pp. 210-223; pp. 226-230). Raffaello (pp. 233-245; 248-249).
Giorgione, Tiziano (pp. 252-261; pp. 264-270).
Lorenzo Lotto (pp. 276-279).
Correggio (pp. 280-283).
8. Il Manierismo.
Manierismus: concetto storiografico, sua formulazione tra Otto e Novecento (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia, con particolare evidenza alla diaspora degli artisti conseguente al sacco di Roma del 1527).
Prima fase a Firenze: Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo (manuale, 2012, pp. 289-294).
Lo stile clementino: Giulio Romano a Roma e a Mantova, Parmigianino. Manuale, 2012, pp. 295-299.
Seconda fase a Firenze: Bronzino, Cellini, Giambologna (pp. 302-303).
Il Cinquecento in Europa, Dürer tra Germania e Italia (pp. 314-319).
Veneto: Tintoretto e Veronese (pp. 327-335); Bassano (pp. 336-337); Sansovino e Palladio (pp. 338-345).
Avvertenza: si consiglia di impostare il percorso di studio posponendo il capitolo introduttivo al Barocco (come indicato al punto 12) e anticipando lo studio dell’arte post-tridentina e dei Carracci (come indicato al punto 10). A quest’ultima parte vanno aggiunte, come indicato sempre al punto 10, anche le pp. 352-354.
9. Arte post-tridentina. Contesto e artisti (manuale, 2012, pp. 352-354). L’Accademia dei Carracci a Bologna e Annibale Carracci a Roma (pp. 377-381). Il classicismo a Roma dopo i Carracci (pp. 386-388).
(*Da integrare con il capitolo, in dispensa, “Sviluppi del classicismo” dedicato a Poussin e Lorrain tratto da Arte nel tempo, vol. 2, a cura di P. De Vecchi e E. Cerchiari, Bompiani).
10. Caravaggio. Profilo e opere (manuale pp. 391-395; pp. 400-403). L’eredità della pittura di Caravaggio (pp. 404-405).
11. Il Barocco. Contesto (manuale pp. 372-376).
Bernini e Borromini (pp. 410-429). La pittura barocca, l’opera di Pietro da Cortona (pp. 438-443). Guarini e Longhena (pp. 430-434).
12. La pittura europea nel Seicento. Contesto e protagonisti in Francia, Spagna, Fiandre, Province Unite (manuale pp. 453-457), Velázquez (pp. 460-461).
Rubens, profilo e opere (p. 453, p. 456).
Inigo Jones e il neopalladianesimo (*da integrare con appunti delle lezioni e voce wikipedia).
13. Il Rococò. Caratteristiche e centri (manuale pp. 472-481).
Il vedutismo (pp. 487-489). Tiepolo, profilo, Würzburg (pp. 490-493) e il decennio spagnolo.
14. Il Neoclassicismo. Contesto storico-culturale (manuale, 2012, vol. 3, pp. 13-16; pp. 18-19, dispensa in copisteria). Winckelmann (p. 20). David, profilo (pp. 21-25). Canova, profilo (pp. 26-31).
Inquietudini preromantiche: Füssli e Goya (pp. 63-67).
Argomenti di Storia dell’Arte Moderna per le prove scritte degli studenti Erasmus
Prima parte
1. Brunelleschi e i suoi principi architettonici
2.Donatello: percorso, i due periodi fiorentini e il soggiorno a Padova con le opere principali
3. Masaccio
4. Leon Battista Alberti: trattati e opere
5. Mantegna
6. La scuola fiamminga
7. Piero della Francesca
8. Giovanni Bellini
9. Antonello da Messina
10. Le arti a Firenze nell’età di Lorenzo il Magnifico, situazione storica, Botticelli, Verrocchio, Pollaiolo
Seconda parte
11. Leonardo
12. Michelangelo
13. Raffaello
14. Giorgione e Tiziano
15. Il Manierismo: concetti e protagonisti
16. Arte post tridentina, i Carracci, Annibale Carracci a Roma e il Classicismo
17.Caravaggio
18. Bernini e i caratteri generali dell’arte barocca
19. I protagonisti del Seicento in Europa, con riferimento alla geografia e storia: Poussin, Rubens, Rembrandt, Vermeer, Velasquez
20. Rococò in Europa e in Italia con riferimento alla geografia e storia: caratteri generali dello stile e protagonisti
21. Tiepolo e Canaletto
22. Il Neoclassicismo e Canova
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
Copisteria Replay, vicino all’ingresso della Biblioteca Frinzi | Dispensa con capitoli aggiuntivi (per esempio quelli riguardanti il Neoclassicismo) o altri argomenti aggiuntivi o alternativi rispetto al manuale | 2020 | |||
C. Fumarco, L. Beltrame | Vivere l'arte 2. Dal Rinascimento al Rococò | Mondadori | 2012 |
L’esame si svolge in forma scritta. La prova scritta consiste in
- un questionario composto da 5 domande su argomenti che riguardano il periodo che va dal Primo Rinascimento a tutto il Quattrocento
- un secondo questionario sempre composto da 5 domande su argomenti che riguardano il periodo che va dal primo Cinquecento al Neoclassicismo.
Nello stesso appello gli studenti possono scegliere di sostenere la prova relativa unicamente al primo dei questionari o a entrambi i questionari (in ogni caso la durata della prova rimane di 4 ore). Nel caso si scelga di dividere la prova si deve rispettare l’ordine: in un primo appello il questionario che riguarda il primo periodo (quindi dal Primo Rinascimento a tutto il Quattrocento) e, solo se superata la prova, in un appello successivo il questionario che riguarda l’arco temporale dal primo Cinquecento al Neoclassicismo.
Le domande possono riguardare il profilo di un autore (ad es. Donatello o le sue fasi, ad es. Donatello a Padova, Bernini, Canova), il contesto in cui opera, o concetti generali (ad esempio Maniera Moderna, Manierismo, Barocco, Neoclassicismo, con esemplificazioni). Le domande possono altresì riguardare profili di artisti di “minore” portata (ad es. Botticelli e l’età laurenziana, Verrocchio e Pollaiolo a confronto) o singole opere d’arte (ad es. il polittico dell’Agnello Mistico, la Cappella Brancacci, Caravaggio in San Luigi dei Francesi, la Cappella Cornaro). Le domande sono formulate in modo articolato. Così da suggerire una possibile “scaletta” delle argomentazioni, o per facilitare i collegamenti tematici ed evitare i piatti riassunti manualistici.
******** CSS e script comuni siti DOL - frase 9957 ********