Il corso si propone di affrontare da una prospettiva interdisciplinare la rappresentazione della Shoah nella cultura del Novecento. Il corso prevedrà la lettura, la visione e lo studio di romanzi, saggi e film che trattano dei problemi etico-estetici della rappresentazione letteraria dell’Olocausto. Lo studio dei testi proposti consentirà allo studente di acquisire conoscenze di carattere interpretativo, politico e filosofico nel campo della letteratura, della storia, filosofia e del cinema; lo studente sarà in grado di commentare, contestualizzare e storicizzare testi appartenenti a diversi generi letterari, nonché di sviluppare capacità di analisi e acquisire nozioni nel campo della teoria della letteratura e della letteratura comparata.
PROGRAMMA
Enzo Traverso, Auschwitz e gli intellettuali, la Shoah nella cultura del dopoguerra, Bologna, il Mulino, 2004.
Wayne C. Booth, Retorica della narrativa [1961], traduzione Eleonora Zoratti e Ada Poli, Roma, Dino Audino, 2016
TESTI E FILM
Primo Levi, Se questo è un uomo [1947, 1958], Torino, Einaudi, 1958;
Elie Wiesel, Notte [1958], prefazione di François Mauriac, traduzione di Daniel Vogelmann
Firenze, Giuntina, 2014;
Winfried Georg Sebald, Austerlitz [2001], traduzione di Ada Vigliani, Milano, Adelphi, 2011;
Robert Benigni, La vita è bella;
Radu Mihaileanu, Train De Vie;
Roman Polanski, Il pianista;
Lionel Chetwynd, Varian’s War;
Per i non frequentanti: al programma assegnato si devono aggiungere le seguenti letture: Enrico Mattioda, Levi, Roma, Salerno Editrice, 2011; Matteo Sozzi, La notte di Auschwitz. La concezione del male nei testi letterari di Elie Wiesel, Massa, Transeuropa, 2014; Elena Agazzi, W. G. Sebald. In difesa dell'uomo, Firenze, Le Lettere, 2012.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
Enzo Traverso | Auschwitz e gli intellettuali, la Shoah nella cultura del dopoguerra | il Mulino | 2004 | ||
Winfried Georg Sebald | Austerlitz | Adelphi | 2011 | ||
Elie Wiesel | La notte | Giuntina | 1995 | ||
Wayne C. Booth | Retorica della narrativa | Dino Audino | 2016 | ||
Primo Levi | Se questo è un uomo | Einaudi | 2014 |
Gli studenti dovranno mostrare, durante un colloquio orale, di aver appreso le capacità critiche che si sono elaborate durante il corso, mostrando un’abilità analitica e argomentativa nel collegare i vari piani culturali e giungendo a una profondità e ampiezza delle conoscenze dei testi, saggi e film studiati e commentati a lezione. Lo studente, inoltre, dovrà scrivere un saggio di 10 pagine – da concordare con il docente – su un testo/film sull’Olocausto, che dovrà essere consegnato prima dello svolgimento dell’esame orale.
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