Conoscenza delle linee generali di svolgimento della letteratura italiana: autori, testi e movimenti in un quadro storico-critico.
Apprendimento di metodi di ricerca applicati a specifici ambiti d’indagine.
«Linguaggio persuasivo e linguaggio enigmatico».
Il Corso prenderà in esame all’interno di opere di primaria importanza della letteratura italiana alcuni modelli di discorsi, argomentazioni e dialoghi che rivelino il potere e l’efficacia persuasoria della parola: lo scopo è di evidenziare le tecniche retoriche di cui si avvale l’arte della persuasione. Inoltre, si prenderà in considerazione anche una diversa modalità del discorso di grande forza suggestiva: quella che si attua nelle comunicazioni enigmatiche, per esempio nelle narrazioni di quei sogni oscuri che richiedono un’interpretazione. I due moduli sono dedicati a due aree cronologiche e culturali distinte, ma con unità di argomento e di metodo.
MODULO 1 (CFU 4: ore 32).
Dante: sogni nella Vita Nova; Inferno XXVI (Ulisse) e XXVII (Guido da Montefeltro); Purgatorio XXIII (Forese) e XXIV (Bonagiunta).
Petrarca: passi del Secretum.
Boccaccio: sogni nell’Elegia di madonna Fiammetta; dal Decameron: le novelle di Ser Ciappelletto (I 1), della beffa della gentildonna al frate (III 3), del Zima (III 5), di Calandrino e l’elitropia (VIII 3), Calandrino “pregno” (IX 3), Ghino di Tacco (X 2).
Bibliografia
1. Sarà allestito a cura della docente un dossier antologico comprendente tutti i testi che verranno analizzati e commentati a lezione; gli studenti potranno procurarsene copia presso la Tipografia “La Rapida”.
2. Per la preparazione di carattere generale, si farà ricorso al manuale di storia letteraria: S. Carrai e G. Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Roma, Carocci, 2004 (sarà dato in seguito un elenco preciso dei capitoli da studiare).
MODULO 2 (CFU 4: ore 32).
Alfieri: passi della Mirra e del Saul.
Manzoni: dai Promessi Sposi : il dialogo tra il padre provinciale dei Cappuccini e il conte zio (cap. XIX), la notte dell’Innominato (cap. XXI), l’incontro dell’Innominato con il cardinal Federigo (cap. XXIII), il sogno di don Rodrigo (cap. XXXIII).
Leopardi: dalle Operette morali: il Dialogo di Malambruno e di Farfarello, il Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, il Dialogo di Tristano e di un amico.
Bibliografia
1. Sarà allestito a cura della docente un dossier antologico comprendente tutti i testi che verranno analizzati e commentati a lezione; gli studenti potranno procurarsene copia presso la Tipografia “La Rapida”.
2. Per la preparazione di carattere generale, si farà ricorso al manuale di storia letteraria: G. Farinelli - A. Mazza Tonucci - E. Paccagnini, La letteratura italiana dell’Ottocento, Roma, Carocci, 2002 (sarà dato in seguito un elenco preciso dei capitoli da studiare).
Avvertenza
Chi è nell’impossibilità di frequentare le lezioni, deve comunque procurarsi gli appunti delle medesime; e soprattutto deve prendere contatto diretto con la docente, nell’orario di ricevimento, con molto anticipo rispetto alla data dell’esame, per i necessari chiarimenti e le eventuali integrazioni al programma.
L’esame si svolge in forma orale, consiste in alcune domande istituzionali di storia letteraria (sui periodi e sugli autori richiesti) e in alcune domande specifiche e puntuali sui testi che si sono analizzati direttamente, e sull’insieme di idee e concetti che si sono affermati nel Corso.
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