XXIe Colloque du Gruppo di studio sul Cinquecento francese - Antoine de Montchrestien, une aventure tragique: textes et contextes - Pour Enea Balmas (1924-1994)

  dal 22/05/24 al 23/05/24

Antoine de Montchrestien, une aventure tragique: textes et contextes

XXIe Colloque du Gruppo di studio sul Cinquecento francese

Pour Enea Balmas (1924-1994)

Vérone, Palazzo Pompei, les 22-23 mai 2024

 

Organizzato nel quadro delle attività del Gruppo di studio sul Cinquecento francese, del progetto DHT – Progetto di Eccellenza DILLS 2023-2027 e del progetto PRIN PNRR 2022 Revisiting and E-mapping Theatre Translations of Ancient and Modern Classics in 16th-century France, questo convegno è dedicato alla memoria di Enea Balmas (1924-1994), illustre cinquecentista e fondatore, nel 1986, del Gruppo di studio sul Cinquecento francese.

Il Convegno, che si articolerà in due giornate, consentirà di approfondire gli studi dedicati alla produzione letteraria del poeta, drammaturgo ed economista Antoine de Montchrestien, nonché di ampliare le indagini riguardanti il contesto politico-culturale all’interno del quale egli operò in veste di intellettuale, di imprenditore, di uomo politico e militare impegnato nella causa ugonotta. Grande attenzione sarà data alle vicende biografiche di Montchrestien, che si collocano in un periodo di transizione particolarmente importante per la storia della Francia, e ai réseaux normanni e inglesi dell’autore, che saranno ricostruiti tramite l’analisi dei paratesti delle sue opere, i quali permettono di rintracciare la complessa rete di stampatori, di dedicatari e di umanisti normanni che sostengono la pubblicazione delle Tragédies. Parallelamente si studierà il periodo dell’esilio inglese, che ad oggi rimane ancora piuttosto oscuro ma che generò un cambiamento radicale del nostro autore, il quale tornerà in Francia nel 1610 per dedicarsi all’attività imprenditoriale, che egli aveva appreso in Inghilterra e in Olanda, ma anche alla politica, a partire dalla nomina a governatore di Châtillon-sur-Loire.

Si esplorerà inoltre la carriera letteraria dell’autore, che si traduce tra il 1590 e il 1615 nella pubblicazione di numerose opere, di cui si analizzeranno le diverse facettes: dai componimenti poetici alle pièces teatrali concepite tra i due secoli, dal poema Susane ou la chasteté, al Traicté de l’économie politique (1615), dedicato al re di Francia, Luigi XIII, e a sua madre, Maria de’ Medici. Il corpus teatrale tragico costituirà un oggetto di studio privilegiato: si prenderanno in esame le raccolte di tragedie pubblicate rispettivamente nel 1601, nel 1603 e nel 1604, ma anche le edizioni rare di alcune pièces pubblicate singolarmente, tra cui L’Escossoise (Marie Stuard Reyne d’Escosse) del 1603, esemplare conservato alla Bibliothèque de l’Arsenal di Parigi. Saranno analizzate le diverse edizioni delle tragedie di Montchrestien, con una particolare attenzione per le varianti, gli estesi interventi di natura linguistica e stilistica e le significative trasformazioni operanti sul piano semantico e ideologico. Allo stesso tempo, saranno oggetto di riflessione i problemi di natura ecdotica che queste sostanziali pratiche di riscrittura pongono agli editori moderni.

Il convegno permetterà inoltre di approfondire le indagini riguardanti il sentimento religioso del nostro autore, la cui produzione presenta alcune ambiguità che hanno dato origine ad un dibattito critico ancora aperto. In quest’ottica verranno considerate le sue opere, in particolare quelle di ispirazione biblica, come le tragedie Aman e David, contribuendo allo stesso tempo a gettare nuova luce sulle scelte tematiche che caratterizzano il “corpus Montchrestien”, sui modelli letterari, storici e filosofici dell’autore, tra i quali vi sono Seneca, Robert Garnier e i poeti della Pléiade, sulle ragioni che lo avrebbero portato a prendere le armi contro le truppe di Luigi XIII e a concludere la propria esistenza come soldato della causa ugonotta.

Il convegno prevede infine due séances dedicate allo studio delle traduzioni e delle edizioni di testi teatrali pubblicate nel periodo preso in esame, in particolare le traduzioni-imitazioni degli antichi, dell’Ariosto e del Tasso, così come ai principali progetti digitali riguardanti il Teatro francese del Rinascimento (Melponum, DHT, BVTTR) e la letteratura del Cinquecento.

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