Partendo da precedenti ricerche sull'uso del registro colloquiale (soprattutto espressioni di tipo fraseologico in funzione ironico parodistica) nel linguaggio narrativo e poetico, si cercherà la loro rispondenza all'elaborazione di uno strato linguistico di riflessione filosofica, come contrapposizione deliberata alle forme del linguaggio poetico "elevato", nell'opera di poeti contemporanei russi (in primo luogo Brodskij). Maggiore attenzione sarà rivolta allo "scardinamento" delle regole poetiche (e linguistiche), attuato in modi nettamente divergenti dallo sperimentalismo avanguardistico, mediante l'uso del linguaggio "semplice", "elementare".