mercoledì,
Ore 10.30
- 11.30,
venerdì,
Ore 14.30
- 15.30,
Il ricevimento si svolge nello studio T.09 del Palazzo di Lingue.
Peter Kofler si è occupato in modo particolare delle opere di Christoph Martin Wieland, dei rapporti interculturali tra Germania e Italia, delle relazioni tra letteratura e le arti visive, tra letteratura e musica nonché della storia e della teoria della traduzione letteraria. Tra le sue pubblicazioni figura l'edizione della traduzione dell'Inferno dantesco ad opera di Christian Joseph Jagemann, inoltre ha pubblicato saggi su Gotthold Ephraim Lessing, Wilhelm Heinse, Johann Wolfgang Goethe, Theodor Fontane, Hugo von Hofmannsthal, Robert Musil, Franz Kafka e Paul Celan.
Insegnamenti attivi nel periodo selezionato: 65.
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Di seguito sono elencati gli eventi e gli insegnamenti di Terza Missione collegati al docente:
Argomento | Descrizione | Area di ricerca |
---|---|---|
Ernst Bloch | . |
Letterature tedesca e austriaca
German literature: Individual authors or works |
Franz Kafka | . |
Letterature tedesca e austriaca
German literature: Individual authors or works |
Translation in Performance | Translation in Performance Traduzioni per il teatro europeo Convegno internazionale Verona, 9-11 dicembre 2010 Secondo la nota definizione di Roland Barthes il teatro è una «macchina cibernetica» che mette lo spettatore di fronte ad una «polifonia di informazioni» simultanee e transitorie, analogiche e digitali, per cui la rappresentazione di un testo teatrale costituisce un «atto semantico di particolare densità», la cui teatralità consiste, per Erika Fischer-Lichte, non tanto nell’interpretazione, quanto nella presentazione del corpo nella sua espressività verbale e gestuale ad un pubblico di spettatori che in questo modo viene indotto a riflettere sulla propria cultura come sistema di produzione di segni. A teatro tutto, anche il linguaggio, è azione. Sulla scena le azioni non vengono soltanto compiute, ma anche commentate e, in più, si agisce per mezzo delle parole. L’arte, intesa a partire dagli anni sessanta del secolo scorso come evento, ha contribuito in modo decisivo al superamento degli approcci esclusivamente ermeneutici e semiotici in favore di una «estetica della performatività» (Fischer-Lichte). Questo performative turn si basa in larga misura su un concetto di rappresentazione in cui si confondono i limiti fra significante e significato, fra soggetto e oggetto, fra autore/regista/attore e spettatore e in cui tutti i partecipanti sono variamente coinvolti in processi di trasformazione. Oggetto e insieme agente di queste trasformazioni è anche chi traduce, non testi teatrali, ma per il teatro, essendo il suo operato rivolto non ad un pubblico di lettori, ma finalizzato alla rappresentazione. «Un’opera teatrale giunge allo spettatore in una forma più volte mediata: mediata dalla traduzione e mediata dalla messa in scena della traduzione» (Greiner/Jenkins). Alla «co-presenza fisica di attori e spettatori» (Fischer-Lichte) partecipa anche il traduttore, che agisce verbalmente in modo tale da creare una «messa in scena implicita» (Turk e Höfele) o «muta» (Kowzan e Bassnett-McGuire). L’analisi di esempi concreti di messe in scena di traduzioni per il teatro dovrà contribuire a chiarire ruolo e funzione del traduttore in quanto co-soggetto della performance confrontato, più che con problemi puramente linguistici e testuali, con gli aspetti cibernetici, interculturali, sociologici, di genere, formali (verso/prosa), del rapporto tra testo principale (battute) e secondario (didascalie), che determinano l’efficacia teatrale di una traduzione creando con ciò le premesse per un «riposizionamento culturale» (Upton) della rappresentazione. Cinque sono le aree che il convegno intende coinvolgere, sia come culture di partenza che riceventi: francese, inglese, italiana, spagnola e tedesca. Le lingue ammesse al convegno sono le cinque di riferimento; ogni intervento avrà la durata massima di 30 minuti; i relatori si impegnano a far pervenire al comitato organizzatore un abstract in lingua inglese di circa 2000 battute due settimane prima dell’inizio dei lavori, e a mettere a disposizione una relazione scritta per gli atti. |
Letterature tedesca e austriaca
Germanic Cultural Studies and Mentalities |
Carica | Organo collegiale |
---|---|
componente | Collegio dei docenti del Dottorato in letterature straniere e scienze della letteratura |
Collegio dei Docenti del Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Straniere Moderne - Dipartimento Lingue e Letterature Straniere | |
associato | Collegio dei Docenti del Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Straniere Moderne |
Collegio Didattico di Lingue e Letterature Straniere - Dipartimento Lingue e Letterature Straniere | |
Collegio Didattico di Scienze della comunicazione - Dipartimento Culture e Civiltà | |
associato | Consiglio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere - Dipartimento Lingue e Letterature Straniere |
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