Le varianti tedescofone tutt'ora parlate in alcune isole linguistiche nel Triveneto costituiscono un oggetto di indagine privilegiato nell'ambito di tre prospettive di studio e ricerca in linguistica: la dialettologia veneta (le isole linguistiche sono particolarmente permeabili all'influsso delle varianti dialettali di contatto, perlomeno a livello lessicale), la dialettologia tedesca (in quanto "Randzonen" il livello di conservazione di determinati fenomeni linguistici, in particolare a livello morfologico, è particolarmente alto), la linguistica storica (lo sviluppo diacronico di una varietà in isolamento presenta un mix particolarmente interessante di conservatorismo ed innovazione). L'interesse suscitato da queste realtà è testimoniato dal fiorire di studi e pubblicazioni sul cimbro nell'arco dell'ultimo decennio, fino ad arrivare alla discussione di una prima tesi di dottorato (Bidese, Ermenegildo (2007). Der Verlust der Verb-Zweit-Regel und die Entwicklung der "Clitic Phrase" in der Geschichte des Zimbrischen. Empirische Daten und theoretische Analysen. Tesi di dottorato. Università degli Studi di Verona. Dottorato di ricerca in Linguistica, ciclo XIX°). L'urgenza di costituire un data base che raccolga i dati linguistici (diacronici e sincronici) delle varietà cimbre è quindi ampiamente giustificata. Il progetto si articolerà in tre fasi. Nella prima fase si procederà all'organizzazione di un data base in cui inserire tutti i dati già disponibili sulle varianti cimbre, individuando i criteri di indicizzazione degli stessi che permettano di individuare i fenomeni morfo-sintattici di maggiore rilievo. Contemporaneamente si procederà a raccogliere nuovi dati tramite interviste sul campo (Giazza, Roana, Luserna, con potenziali estensioni alle altre isole tedescofone del Triveneto) che permettano di implementare il corpus con registrazioni che consentano di studiare anche gli aspetti morfo-fonologici. In questa prima fase si avvierà il rapporto di collaborazione con l'ASIS (Atlante Sintattico dell'Italia Settentrionale) dell’Università di Padova per favorire la maggiore omogeneizzazione possibile in merito ai criteri di indicizzazione dei dati. Nella seconda fase del progetto si studieranno le possibilità tecniche di raccordare la gestione del data base sulle isole linguistiche cimbre con l'ASIS, senza escludere un potenziale collegamento con alcuni altri progetti di rilievo a livello europeo, in particolare con il progetto TITUS (Thesaurus indogermanischer Text- und Sprachmaterialien) di Francoforte, che già comprende una versione del secondo Catechismo cimbro e il progetto DiWA (Digitaler Wenker-Atlas) di Marburg. Nella terza fase si esplorerà la possibilità di implementare il data base dell'ASIS con un adeguato supporto cartografico partendo dal Veneto ed in particolare dalla provincia di Verona, la cui situazione dialettale è resa particolarmente interessante proprio dalla presenza dell'isola linguistica cimbra di Giazza. Tipologia: progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona (Bando 2008)