L’obiettivo della ricerca ex-60%: "Letteratura, poesia, storiografia nella Francia del 500" consiste nella preparazione e nella pubblicazione di un volume:
"Sotto un manto di gigli di Francia: poesia, politica e religione alla Corte di Renata e di Margherita di Francia, duchessa di Savoia", Ginevra, Droz, 2007 (cfr. indice qui sotto)
e dell' edizione critica di Pierre de Larivey: "La Philosophie fabuleuse" (Paris, L'Angelier, 1577), traduzione della "Moral Filosofia" di Anton Francesco Doni e dei "Ragionamenti" di Agnolo Firenzuola presso la casa editrice Champion di Parigi
Nel primo volume, che sarà pubblicato in una collezione diretta da Max Engammare, presso la casa editrice Droz di Ginevra, verrà ricostruito l’ambiente di Corte (intellettuali, scienziati, alchimisti, artisti, musicisti, filosofi e, naturalmente, scrittori e poeti), lo Studio ferrarese e la nascente Università di Mondovì (prima) e di Torino (poi), gli editori (Boghlat, Hucher, Bevilacqua, Torrentino a Mondovì) nonché le importanti relazioni culturali e politico-diplomatiche tra le due principesse francesi, consorti rispettivamente di Ercole d’Este e di Emanuele Filiberto di Savoia, con la Francia e con i paesi riformati.
Verrà infatti, alla luce delle nuove ricerche sulla Riforma in Italia, approfondito il loro ruolo e la loro importante opera di protettrici della Riforma in Italia, e, nel caso di Margherita, della lotta in favore delle popolazioni delle valli valdesi e delle sue relazioni con il mondo riformato ginevrino.
Oggetto dell’attenzione critica saranno, tuttavia, in considerazione delle nostre competenze, soprattutto le opere dei principali poeti e scrittori protetti dalle due principesse francesi che fecero delle loro Corti degli importanti centri di cultura ma anche un rifugio sicuro per gli intellettuali francesi “en rupture de ban”, perseguitati ed esiliati per le loro idee religiose. Tra le figure analizzate segnaliamo tra i tanti alcuni nomi particolarmente significativi:
a Ferrara
- Clément MAROT che scrisse a Ferrara o meglio da Ferrara alcuni dei suoi poemi più “engagés” e orchestrò, dalla splendida Corte parallela di Renata, il celebre concorso poetico denominato la “querelle des blasons” a cui parteciparono i più brillanti poeti francesi d’Oltralpe tra cui Maurice Scève, Heroet etc.;
- Leon JAMET segretario-ambasciatore di Renata e brillante poeta, amico del precedente e coinvolto in molti processi dell'Inquisizione (cfr. i costituti di A. Cavalli e di Roberto Fuchis). Jamet è stato oggetto di una comunicazione di Rosanna Gorris al Convegno Rabelais et le Poitou (Poitiers, settembre 2001, ora pubblicata nelle Etudes Rabelaisiennes (Ginevra, Droz, 2006, pp. 113-141)
- Michel ROTÉ, “clerc d’office” di Renata a Ferrara, traduttore di Mario Equicola ("Apologie de Marius Equicolus, gentilhomme italian, contre les mesdisantz de la nation Françoise, traduicte de latin en françois", Paris, Sertenas, 1550)su di lui cfr. la nostra voce nel Dictionnaire des lettres française du XVIe siècle, Paris, Le livre de poche, 2001, ad vocem);
- Jean CHESNEAU, “maître d’hostel” a Ferrara, poi a Montargis, autore di relazioni di viaggio;
A Torino
- Jacques GREVIN, importante poeta riformato che morì a Torino (1570) dove soggiornava in qualità di medico di Marherita; la relazione tra la "Gelodacrye" di Grévin e l’opera di Du Bellay, altro poeta che dedicò un’ampia parte della sua produzione (in particolare dei "Regrets") a Margherita; l’analisi dei suoi sonetti romani; è in progetto inoltre per la collezione “Société des Textes Français Modernes”, l’edizione della Gelodacrye;
- Bartolomeo DEL BENE, autore di numerosi Odi (molte ancora inedite) dedicate alla duchessa nonché di un’opera di carattere filosofico e utopico, ispirata all'"Etica a Nicomaco", la "Civitas Veri" (cfr. R. GORRIS, "“La città del vero”: éthique, politique, poésie à la Cour de Marguerite de France, duchesse de Savoie", in "Decir lo verdadero en los siglos XVI-XVII: lengua, estética, doctrina/Dire le vrai aux XVIe-XVIIe siècles : langue, esthétique, doctrine", Colloque de la Casa de Velázquez, Madrid, 4-6 de noviembre de 2004, Madrid, Casa de Velazquez (sous presse).
- Claude DE BUTTET, interessante poeta savoiardo autore di un canzoniere l’Amalthée e di altre importanti opere poetiche, poco studiate fin’ora;
Jacques PELETIER DU MANS, astronomo, poeta scientifico, matematico che ha dedicato a Margherita "La Savoie" (1572)di cui stiamo preparando l'edizione critica, con Louis Terreaux,presidente dell'Académie de Savoie per la S.T.F.M. di Parigi;
a questi autori si aggiunge tutta una pleiade di autori italiani, ferraresi, piemontesi, savoiardi, valdostani, poeti di circostanza, storiografi, che tessono un affresco prezioso delle intricate vicende dei rapporti franco-italiani nel corso del 500. L’analisi di due dei “milieux”, due Corti alternative, guidate da donne di elevata cultura e di grande personalità, come Renata e Margherita, si rivela una preziosa chiave di lettura di due culture a confronto.
Tra incontri e scontri, tra luci e ombre, tra feste e tragedie, tra i bagliori delle Corti e quello dei roghi, nascono grandi opere e emergono valori universali quali la tolleranza, filo rosso ideale che univa le due principesse francesi in Italia, la cui grandezza non sfuggì al Tasso che scrisse: “Chi vorrà anco nelle donne Heroiche non sol la virtù dell’azzione, ma quella della contemplazione, si rammenti di Renata di Ferrara, e di Margherita di Savoia” ("Discorso della virtù femminile e donnesca", Venezia, Giunti, 1582, f. 7 v.).
L’ edizione critica della "Philosophie fabuleuse" di Pierre de Larivey sarà pubblicata nella serie “Textes Français de la Renaissance” delle edizioni Champion di Parigi (contratto firmato) con introduzione, note, varianti ed apparato critico di R. Gorris.
Tale edizione critica si propone innanzitutto di mettere in rilievo la complessità della rete di influenze che animano il dibattito letterario e storiografico fra Francia e Italia, nella seconda metà del 500: nell’ambito della cultura italiana l’opera di traduzione e divulgazione del "Directorium humanae vitae", di storici quali Commynes e Bodin si accompagna alla lettura e al commento di Machiavelli in una felice stagione delle lettere.
Firenzuola e Doni traducono le favole del "Pancatantra" via le versioni latine e spagnole alla luce delle nuove teorie sul Principe. Pierre de Larivey, traduttore al servizio di grandi editori quali Abel L’Angelier, sa cogliere le differenti implicazioni, adattandole alle esigenze del pubblico francese di fine secolo attraverso le sue felici traduzioni che l’edizione critica si propone di presentare nella prestigiosa collana parigina.
Progetto: l'edizione critica della "Savoie" di Peletier du Mans (Annecy, 1572), vasto poema scientifico sulla Savoia
*Indice del volume
Sotto un manto di gigli di Francia: poesia, politica e religione alla Corte di Margherita di Francia, duchessa di Savoia, Ginevra, Droz, 2005
I. “Vostre grandeur sur mes ailes me porte” : "Olive" e dintorni.
2. Michel de l’Hospital: un’amicizia a vita tra politica e poesia.
3. Un principe, un castello e un poeta: Baccio del Bene e la sua "Città del vero", dal Manoscritto all'edizione.
4. "Dialoghi": Giovanbattista Giraldi Cinthio e Torquato Tasso tra Ferrara e Torino
5. "Il Canto del Cigno": Jacques Grévin, poeta tra Elisabetta I e Margherita.
6. “Le haut Savoir que nature conserve”: Jacques Peletier, poeta scientifico tra montagne e cielo.
7. Sotto il segno di Paracelso: la Biblioteca di Margherita.
8. Tentazioni eretiche: tra valdesi e ginevrini.
9. Essere moglie, essere madre: Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele.
10. Tombeaux.
Appendici
* Edizione di documenti vari (ASTO di Torino, BnF di Parigi tra i quali il corredo di Margherita e gli Estats della sua Maison, lettere di Margherita a Ginevra)
* Edizione de "Le chant du Cygne" di J. Grévin (inedito BnF)
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