Questa ricerca si pone l'obiettivo di fornire una sistematizzazione della letteratura tedesca apparsa fra il 1945 e il 2010 attraverso la realizzazione di monografie e articolati studi saggistici, così come tramite l'edizione di antologie e opere letterarie con materiali critici ancora inedite in Italia apparse in Germania, in Austria e in Svizzera a partire dal primo dopoguerra. La vastità dell'arco temporale che il progetto intende prendere in considerazione si motiva a fronte della volontà di indagare, nei tre anni di ricerca, l'evolversi di un tema cruciale nella scrittura contemporanea. Più precisamente, la ricerca si pone l'obiettivo di esaminare, alla luce dei dibattiti sulla memoria, sulla storia e sulla testimonianza condotti a partire dal dopoguerra, la rappresentazione di differenti "aspetti" traumatici della Seconda guerra mondiale nella letteratura tedesca. Il progetto si propone pertanto di produrre strumenti critici relativi alla letteratura concernente la Shoah, ma pure al cosiddetto "deutsches Leid" - il dolore ‘subito' dai tedeschi durante il conflitto e nel primo dopoguerra -, riconducibile ai macro-temi della “disfatta di Stalingrado”, della distruzione della Germania sotto le incursioni aeree alleate ("Luftkrieg"), della fuga dalle città bombardate ("Flucht") e della deportazione e dell'espulsione dalle zone orientali del Reich di milioni di civili nell'immediato dopoguerra ("Vertreibung"). Un tratto particolarmente innovativo dell'approccio proposto risiede nel porre in relazione l'estetizzazione dell'Olocausto con le strategie di rappresentazione letteraria di altri aspetti del macro-evento “Seconda guerra mondiale”. Ciò mira a favorire una prospettiva critica sinergica e integrativa a fronte di posizioni scientifiche tradizionali rispetto all'estetizzazione dell'Olocausto inteso quale discorso in possesso di un proprio canone e di un proprio linguaggio. Un ulteriore approccio innovativo di questo progetto, rispetto alle ricerche tradizionali sulla letteratura tedesca contemporanea relativa al macro-evento “Seconda guerra mondiale”, risiede poi nell'indagine di aspetti della problematica poco frequentati dalla critica italiana, come le questioni imagologiche connesse ai rapporti tra culture nazionali negli anni a cavallo della Seconda guerra mondiale e, quindi, i processi di strutturazione dell'immagine del ‘tedesco' visto come 'nemico' dai Paesi europei coinvolti nel conflitto. Inoltre, il progetto intende confrontarsi con le ricadute della produzione dei grandi classici tedeschi sulla letteratura tedesca del dopoguerra, sondando il ruolo svolto fra gli altri da Lessing, Goethe, Schiller e Heine nel processo di ricostruzione della cultura dopo il cosiddetto “Zivilisationsbruch” (Th. W. Adorno) causato dal III Reich. Nell'ottica di un obiettivo condiviso, ciascuna unità si concentrerà pertanto su uno dei seguenti macro-temi, sondandone lo sviluppo diacronico: - Bari: "Memoria e rappresentazione del ‘nemico' nelle culture europee (1945-2010)" - Bergamo: "Memoria e rappresentazione della Battaglia di Stalingrado e del “Luftkrieg” nella letteratura tedesca (1945-2010)" - Milano: "Memoria e rappresentazione dell'Olocausto nella letteratura tedesca (1945-2010)" - Padova: "Memoria dei classici e rappresentazione del trauma bellico nella letteratura tedesca (1945-2010)" - Verona: "Memoria e rappresentazione della “Flucht” e della “Vertreibung” nella letteratura tedesca (1945-2010)" La ricerca intende articolarsi come segue: durante il primo anno le unità impegnate nel progetto rivolgeranno la loro attenzione alla letteratura apparsa nel periodo 1945-1961, ovvero nel lasso di tempo compreso fra la conclusione del secondo conflitto mondiale e l'erezione del Muro di Berlino, inteso quale segno tangibile della definitiva separazione delle politiche di memoria e rappresentazione nei due stati tedeschi. Caratteristiche di quegli anni sono la decisa predominanza di memoriali, 1 diari e in generale di testi non finzionali, la faticosa ricerca da parte degli autori (ebrei-)tedeschi di un pubblico disposto a leggere dell'Olocausto e della guerra, in un'epoca di diffuso desiderio d'oblio e di ambigue politiche diversive, e il dibattito attorno alla legittimità di una rappresentazione letteraria di “Auschwitz”. Durante il secondo anno le unità di ricerca si concentreranno sull lasso di tempo compreso fra il 1961 e il 1989, ovvero sulla letteratura nata all'"ombra" del Muro di Berlino, prendendo cioè in esame la percezione e la strumentalizzazione durante la guerra fredda della Seconda guerra mondiale maturate nella Germania dell'Est e dell'Ovest, in Austria e in Svizzera. I primi due anni di ricerca si focalizzeranno pertanto sulle strutture retoriche delle forme letterarie, sui loro differenti gradi di finzionalità, sulle strategie messe in atto per stimolare l'interesse del lettore e sulla rimodulazione di tali strategie in base al clima sociale e politico, anche rispetto al discorso generale della Seconda guerra mondiale, alle coordinate culturali del dopoguerra tedesco, alla "Entnazifizierung”, alla "Schuldfrage", alla "Umerziehung" e alla "Vergangenheitsbewältigung". Il terzo anno di ricerca si intende, invece, dedicato alla letteratura tedesca apparsa fra il 1989 e il 2010, ossia alla produzione letteraria successiva alla "Riunificazione", nella quale ancora dominante è la messa a tema della Seconda guerra mondiale, mentre la riviviscenza di motivi caratteristici della scrittura del periodo 1945-1961 manifesta una continuità con il primo dopoguerra; essa rivela la necessità nel presente di confrontarsi attraverso il medium della scrittura con le responsabilità causate da un “passato che non passa”. Le unità di ricerca coinvolte nel progetto si prefiggono pertanto l'obiettivo di realizzare tre volumi di studi, curati dai coordinatori delle unità di ricerca, affiancati dall'edizione di antologie commentate e opere letterarie inedite in Italia; in particolare, ci si propone di pubblicare come risultato principale della ricerca tre raccolte di saggi, ciascuna delle quali sarà dedicata a uno dei macroperiodi oggetto della ricerca (I: 1945-1961; II: 1961-1989; III: 1989-2010). Le tre collettanee saranno accomunate nell'impianto strutturale da letture fornite in prospettiva diacronica dei macro-temi oggetto di ricerca di ciascuna unità attiva nel progetto. Ad esse si affiancherà l'edizione critica di opere ancora inedite in Italia, di antologie commentate e di studi monografici relativi a autori ancora poco studiati del dopoguerra. Questi prodotti saranno realizzati dai giovani ricercatori coinvolti nel progetto per i quali è prevista, a diverso titolo, la stipula di contratti di ricerca presso le sedi universitarie impegnate nella ricerca. Sia i giovani ricercatori, che parteciperanno anche alla realizzazione del sito web del progetto, sia i componenti incardinati delle unità di Bari, Bergamo, Milano, Padova e Verona struttureranno le loro attività di ricerca attraverso: a) la partecipazione a convegni e corsi di aggiornamento internazionali al fine di poter raccogliere in sedi autorevoli i risultati della ricerca più recente; b) missioni individuali per il reperimento di materiali in Germania, Svizzera e Austria; c) la partecipazione a incontri periodici fra i componenti delle unità coinvolte nel progetto; d) l'organizzazione di almeno un convegno internazionale per sede durante i tre anni della ricerca. I giovani ricercatori, in particolare, opereranno presso università, fondazioni e istituzioni tedesche, svizzere e austriache di grande prestigio per la ricerca sulla letteratura della Seconda guerra mondiale e sulla trasmissione della memoria storico-culturale. Essi saranno inoltre chiamati a condurre ricerche di archivio presso le fondazioni europee nelle quali sono custoditi i manoscritti, in parte ancora inediti, degli autori attorno ai quali struttureranno le loro opere monografiche e antologiche. Importo previsto relativo alle missioni: 2.200Euro