Lezione per il dottorato
Lezione per il dottorato. Civilitas e taciturnitas: la Spagna e l’Europa dei secoli d’oro tra oche, gru, cicogne, coccodrilli, foglie di pesche e qualche centauro
La lezione intende soffermarsi su un momento particolare e per alcuni aspetti paradossale della cultura spagnola ed Europea: la grande considerazione nel corso del Cinquecento e del Seicento della Civil conversazione, per usare il titolo di un fortunato libro di Stefano Guazzo, che viene sempre più educata e ammaestrata al silenzio e al segreto. Nel difficile esercizio di mediazione tra la parola e il silenzio la riflessione in ambito spagnolo è assai variegata: essa convive e alimenta generi letterari e figure tra loro diversissime, dall’eloquenza muta dell’emblematica alla trattatistica politica, dalla figura del segretario a quella del malinconico. Il silenzio, rimodulato in maniera proteiforme sulla circostanza appropriata, è secolare complemento dell’ascesi, strumento privilegiato di difesa e di meditazione, simbolo della discrezione e della prudenza, strategia dell’agire e del parlare. E tuttavia se il tema del silenzio e dell’uso regolato della lingua è centrale nell’arte del buon governo del principe e della sopravvivenza del cortigiano nel labirintico mondo della corte, sempre più nel corso del XVI e del XVII secolo la custodia oris diventa un’istanza fondatrice e essenziale della vita di tutti gli uomini, dell’uomo in generale, del cum versari.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
bernat vistarini, Antonio, Cull, John | Embleemas espanoles ilustrados | Akal | 1999 | 8446010755 | |
Guazzo | La civil conversazione | Cosimo Panini | 1993 | 8876862625 |
lezione per il dottorato
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