Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Calendario accademico

Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.

Calendario accademico

Calendario didattico

Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.

Definizione dei periodi di lezione
Periodo Dal Al
I SEMESTRE 3-ott-2016 21-gen-2017
II SEMESTRE 27-feb-2017 10-giu-2017
Sessioni degli esami
Sessione Dal Al
Lingue - SESSIONE INVERNALE 23-gen-2017 25-feb-2017
Lingue - SESSIONE ESTIVA 12-giu-2017 29-lug-2017
Lingue - SESSIONE AUTUNNALE 21-ago-2017 23-set-2017
Sessioni di lauree
Sessione Dal Al
Lingue - Sessione di laurea invernale 3-apr-2017 8-apr-2017
Lingue - Sessione di laurea estiva 10-lug-2017 15-lug-2017
Lingue - Sessione di laurea autunnale 18-dic-2017 21-dic-2017
Lingue - sessione di laurea invernale 23-mar-2018 29-mar-2018
Vacanze
Periodo Dal Al
Festa di Ognissanti 1-nov-2016 1-nov-2016
Festa dell'Immacolata 8-dic-2016 8-dic-2016
Vacanze Natalizie 23-dic-2016 7-gen-2017
Vacanze Pasquali 14-apr-2017 18-apr-2017
Festa della Liberazione 25-apr-2017 25-apr-2017
Festa del Lavoro 1-mag-2017 1-mag-2017
FESTA DEL SANTO PATRONO SAN ZENO 21-mag-2017 21-mag-2017
Festa della Repubblica 2-giu-2017 2-giu-2017
Vacanze Estive 14-ago-2017 19-ago-2017

Calendario esami

Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Lingue e letterature straniere.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali

Calendario esami

Per dubbi o domande leggi le risposte alle domande più frequenti F.A.Q. Iscrizione Esami

Docenti

A B C D F M P R T U V Z

Aloe Stefano

symbol email stefano.aloe@univr.it symbol phone-number +39 045802 8409

Bellini Marta

symbol email marta.bellini@univr.it symbol phone-number 0455116176

Cantarini Sibilla

symbol email sibilla.cantarini@univr.it symbol phone-number +39 045802 8199

Cantele Silvia

symbol email silvia.cantele@univr.it symbol phone-number 045 802 8220 (VR) - 0444 393943 (VI)

Cassia Fabio

symbol email fabio.cassia@univr.it symbol phone-number 0458028689

Chiavegatti Luca

symbol email luca.chiavegatti@univr.it symbol phone-number +39 045 8182911

Confente Ilenia

symbol email ilenia.confente@univr.it symbol phone-number 045 802 8174

Corsi Corrado

symbol email corrado.corsi@univr.it symbol phone-number 045 802 8452 (VR)

Cristani Matteo

symbol email matteo.cristani@univr.it symbol phone-number 045 802 7983

Dalle Pezze Francesca

symbol email francesca.dallepezze@univr.it symbol phone-number + 39 045802 8598

De Beni Matteo

symbol email matteo.debeni@univr.it symbol phone-number +39 045 802 8540

Febbroni Federico

symbol email federico.febbroni@univr.it

Ferrari Maria Luisa

symbol email marialuisa.ferrari@univr.it symbol phone-number 045 802 8532

Fossaluzza Giorgio

symbol email giorgio.fossaluzza@univr.it symbol phone-number +39 045 802 8795

Marques Hernandez Paula

symbol email paula.marqueshernandez@univr.it

Martinelli Caterina

symbol email caterina.martinelli@univr.it symbol phone-number + 39 045 802 8661
Pfau_Photo,  7 marzo 2018

Pfau Marie Christine

symbol email mariechristine.pfau@univr.it

Pichler Flavio

symbol email flavio.pichler@univr.it symbol phone-number 045 802 8273

Pinchuk Maryia

symbol email maryia.pinchuk@univr.it symbol phone-number 0458028708

Pizzamiglio Maurizio

symbol email maurizio.pizzamiglio@univr.it

Resi Rossella

symbol email rossella.resi@univr.it

Rodriguez Abella Rosa Maria

symbol email rosa.rodriguez@univr.it symbol phone-number +39 045802 8571

Tallarico Giovanni Luca

symbol email giovanni.tallarico@univr.it symbol phone-number +39 045 802 8663

Toffali Antonella

symbol email antonella.toffali@univr.it

Ugolini Marta Maria

symbol email marta.ugolini@univr.it symbol phone-number + 39 045 802 8126

Vettorel Paola

symbol email paola.vettorel@univr.it symbol phone-number +39 045802 8259

Zamboni Martino

symbol email martino.zamboni@univr.it

Zanfei Anna

symbol email zanfeianna@gmail.com symbol phone-number +39 045802 8347

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tra gli anni: 1°- 2°
Ulteriori competenze linguistiche
12
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S002985

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA

Periodo

II semestre dal 26-feb-2018 al 9-giu-2018.

Obiettivi formativi

STORIA DELL’ARTE INTERNAZIONALE

Prof. Giorgio Fossaluzza

Crediti 6
SETTORE DISCIPLINARE L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Laurea magistrale in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale
Curriculum 1 – Promozione del turismo

LINGUA DI EROGAZIONE Italiano

Obiettivi formativi

Il “turismo culturale”, quello interessato fra i beni culturali al patrimonio artistico, oggi va alla ricerca di quest’ultimo il più possibile in un’integralità di visione: nel contesto territoriale e urbano originari, assieme a tradizioni, usi e costumi di vita, a espressioni di cultura e civiltà.
Il venir meno delle passate artificiose distinzioni gerarchiche delle opere d’arte, specie di conseguenza all’apertura alle dinamiche artistiche che si instaurano fra centro e periferia, ha prodotto il progressivo ampliarsi delle conoscenze sulle espressioni figurative diffuse a ogni livello nei contesti territoriali.
Di pari passo ha operato la ricerca storica, anche quella dedita allo studio delle tradizioni o, ad esempio, quella delle espressioni linguistiche e letterarie, o interessata al governo dell’ambiente naturale e del paesaggio. Tali acquisizioni in ambito geografico, storico e storico-artistico sono sottoposte alla richiesta di una doverosa divulgazione che è sollecitata dal ”turismo culturale”. A sua volta quest’ultimo spinge per il recupero e la valorizzazione di questi patrimoni in quanto espressione di esperienze e valori umani, e perché validi in sé per la loro bellezza. Nel fare esperienza della “bellezza di un territorio” il turista culturale proietta e concretizza l’attesa di una migliore qualità della vita.
Indicate queste premesse, il programma del corso si struttura in due parti.
Riguardo la prima, obiettivo è quello di fornire le conoscenze basilari di storia dell’arte, ritenute premessa insostituibile per qualsiasi progetto e promozione degli operatori a diversi livelli. Circa la latitudine, i contenuti del corso cercano di dare significato e di tradurre in esperienza didattica una disciplina che, in sede di revisione programmatica dipartimentale, ha assunto la denominazione di Storia dell’arte internazionale. Questa si intende, tra le varie soluzioni possibili insite nel termine internazionale, come storia dell’arte dell’Occidente, o se si vuole in una prospettiva europea, secondo una percezione e terminologia che forse suona oggi di più immediato significato “simbolico”. A tal proposito si rifletterà, come introduzione al corso, su alcune tra le categorie storico-artistiche che risalgono ad Henry Focillon (1938) e che aiuteranno a definire una congiuntura che sia di riferimento temporale e da cui partire per un percorso di storia dell’arte dell’Occidente, o Europea. Si tratta della constatazione dello storiografo su come, a partire dai secoli XI e XII, nell’Europa occidentale si sviluppi una nuova cultura artistica, definita “romanico”, perché nata in concomitanza con la maturazione delle nuove lingue e letterature romanze. Un aspetto, questo, da tenere nella dovuta considerazione per dare un senso a una storia dell’arte che vuole essere “internazionale”, il cui insegnamento è impartito fra i corsi del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere.
Tra le altre categorie di Focillon va ricordata quella che riguarda un Medioevo «sedentario e nomade, locale ed europeo», segnato dagli incontri con le culture mediterranee, specie quella islamica. Una considerazione che aiuta a mettere assieme e a dare importanza ai fatti “macroscopici” della storia dell’arte, alle grandi pagine, come pure agli episodi locali o regionali, segno comunque di incontri di culture e civiltà.

Contenuti
Il corso, pertanto, analogamente a quello di Storia dell’arte moderna, percorre un itinerario diacronico di storia dell’arte, a partire dal Romanico e fino al Neoclassicismo. Fa riferimento alla situazione italiana ma si illustrano altresì le stagioni fondamentali e le principali personalità della storia dell’arte dei paesi europei, da considerarsi in termini il più possibile comparativi. Oltre che sull’analisi stilistica, il corso porta l’attenzione sulla geografia della storia dell’arte italiana ed europea, vale a dire sul contesto storico e culturale dei centri di produzione, sulla committenza, etc.
La seconda parte del corso ha come obiettivo quello di mettere a frutto le conoscenze storico artistiche acquisite nella prima parte, nella prospettiva di rispondere alla domanda del turismo culturale nel cui ambito gli studenti potranno essere chiamati a svolgere la loro professione. Costituiscono una premessa la definizione di concetti come quello di beni culturali, di conservazione e tutela del patrimonio, la conoscenza in termini generali della legislazione dei beni culturali e delle istituzioni preposte.
Come esemplificazioni e definizione di un progetto individuale o di gruppo si scelgono due linee su cui indirizzare le esercitazioni degli studenti.
La prima linea riguarda il museo, l’identità, la storia, le collezioni e i progetti di gestione e di promozione attuale di tali istituzioni culturali, con riguardo agli esempi riconosciuti a livello internazionale.
La seconda linea riguarda casi di patrimonio culturale e storico artistico italiano, e nella fattispecie Veneto, che sono al centro di interesse del “flusso turistico” internazionale.
Si tratta, in particolare, della villa veneta e della sua promozione, o dei grandi monumenti del territorio veneto (chiese, palazzi, etc.). Anche in tal caso l’esercitazione ne ricostruisce le origini, l’identità, la storia, i contenuti per poi analizzare l’attuale gestione e promozione e prospettarne in proposito nuove soluzioni progettuali.

Programma

Programma

Prima parte
1.Henry Focillon, una visione dell’arte occidentale
Sommario degli argomenti del manuale.

2. Il Romanico e, come premessa, gli aspetti fondamentali dell’arte paleocristiana e Bizantina. Perché romanico. Significato del termine. Contesto storico. Geografia e cronologia d’Europa. Tecniche costruttive. Principi architettonici. Esempi italiani ed europei. Funzione dell’immagine. Ruolo della cornice. Importanza della rappresentazione umana in scultura: Wiligelmo. I portali scolpiti di Moissac, Conques , Vezelay.

3. Il Gotico. Perché gotico. Nuovi ordini religiosi. Feudalesimo e monarchie. Mentalità religiose (estetica dell’abate Suger e di Bernando di Chiaravalle).
Aspetti costruttivi. Esempi nell’ÎLe de France (Saint Denis, Amiens, Wells, Marburg in Germania e Burgos in Spagna). Il Gotico italiano (Fossanova, Basilica di San Francesco ad Assisi) .
Geografia e storia d’Italia, geografia e storia d’Europa. Architettura civile.
La cattedrale di Chartres e altri esempi fondamentali della scultura d’Oltralpe.
In Italia: Antelami e i Pisano.
Pittori del Gotico: Duccio, Simone Martini, Lorenzetti.

4.Giotto. Giottismo, il caso di Vitale da Bologna e di Tommaso da Modena.

5. Tardo Gotico o Gotico internazionale. Arte dell’autunno del medioevo secondo la definizione di Huizinga. Le corti e i loro contatti. Centri europei del Gotico internazionale (le corti); centri italiani. Parigi universitaria, Boemia, Corte Viscontea tra Milano e Pavia. Il caso del Duomo di Milano.
Artisti: Gentile da Fabriano, Pisanello.
Arte dell’Arco Alpino; il maestro di Thon; Weicher Stil.
Persistenze del tardogotico in Europa.

6. Pittura fiamminga. Il Ducato di Borgogna. Le sculture di Sluter.
Profilo di Jan Van Eyck e le opere principali (il polittico dell’Agnello Mistico; Ritratto dell’uomo col turbante rosso; I coniugi Arnolfini; Madonna del Cancelliere Rolin; Pala Van der Paele).
Rogier Van der Weyden.
Pittura fiamminga e pittura italiana, le presenze, i centri, le influenze.

7. Primo Rinascimento. Il contesto fiorentino.
Brunelleschi, principi architettonici: il modulo, la prospettiva, edifici a pianta longitudinale e a pianta centrale.
Donatello, cronologia delle opere e tecniche (pietra, marmo, bronzo, legno, lo stiacciato, fusione a cera persa).
I momenti fondamentali: primo periodo fiorentino, soggiorno padovano (Il Gattamelata , l’Altare del Santo), ultimo periodo fiorentino (la Maddalena, la Giuditta).
Masaccio, Sant’Anna Metterza e la collaborazione di Masolino; il polittico di Pisa; la Cappella Brancacci, stile e programma iconografico.
Arte a Firenze dopo Masaccio, i protagonisti in breve: Beato Angelico, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano (Pala di Santa Lucia de’ Magnoli).
Leon Battista Alberti: i trattati e i progetti.

8. Donatello a Padova e avvio del Rinascimento nel Veneto: protagonisti e opere fondamentali a Padova, Venezia, Verona.
Mantegna, profilo. Pala di San Zeno, contesto e committenza, struttura; spazialità della Cappella Ovetari e della Camera degli sposi.
Giovanni Bellini: profilo.

9. Il secondo Rinascimento
Piero della Francesca.
Età Laurenziana: Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio.
In Italia Meridionale: età aragonese (Arco aragonese a Napoli). Antonello da Messina, percorso: Napoli e la pittura fiamminga, opere siciliane, incontro con lo stile di Piero della Francesca, il soggiorno a Venezia.

10. Maniera moderna o Rinascimento maturo. Roma e Firenze: Firenze repubblicana, Roma e il papato di Giulio II e di Leone X.
Concetto di Maniera Moderna, a partire da Vasari.
Leonardo (con Bramante a Milano). Michelangelo. Raffaello. Bramante a Roma, la nuova Basilica di San Pietro.

11. Maniera moderna nel Veneto. I soggiorni di Albrecht Dΰrer. L’ultimo Bellini. Giorgione.
Tiziano: profilo, la committenza internazionale (Carlo V, Filippo II).

12. Concetto di Manierismo e protagonisti
Manieristi fiorentini, primo e secondo momento.
Giulio Romano.
1527 Sacco di Roma, la diaspora degli artisti.
Fontainebleau: il progetto di Francesco I.
Manierismo in Veneto: Jacopo Sansovino; Tiziano manierista, Tintoretto; Veronese, profilo; Jacopo Bassano. Michele Sanmicheli a Verona.

13. Il protestantesimo e l’arte. Arte post-tridentina. I Carracci: naturalismo e ideale classico, Annibale Carracci e la Galleria Farnese, il classicismo.
Caravaggio.

14. Il Barocco. Concetti generali. Bernini. Borromini .

15. Protagonisti del Seicento europeo (tra caravaggismo, classicismo e barocco).
Paesi Bassi Meridionali: Rubens e Van Dyck.
Paesi Bassi settentrionali, contesto storico e caratteri del collezionismo: Rembrandt van Rijn, Vermeer.
Francia: caravaggeschi, Poussin, Lorrain.
Inghilterra: Inigo Jones e il Neopalladianesimo.
Spagna, Siglo de Oro: Velasquez, Zurbaran, Murillo.

16. Rococò
Concetti generali e centri europei, il modello francese nelle corti europee.
Settecento veneziano: il contesto storico e la committenza.
Rosalba Carriera; Tiepolo, la pittura di storia e la sua fortuna europea, Germania e Spagna; Canaletto, il vedutismo, la sua fortuna collezionistica europea, il soggiorno inglese.

17. Il Neoclassicismo. Le poetiche, concetti generali.
Antonio Canova, profilo; i suoi grandi committenti: Francia, Inghilterra, Germania, Austria.
David, pittura di storia.
Goya.

Seconda parte
1. L’arte i beni culturali. Il lessico dei beni culturali. La conservazione del patrimonio. Il decalogo del FAI. La catalogazione del patrimonio. I protagonisti della conservazione e della tutela. I mestieri dei beni culturali. Partecipare alla tutela. La legislazione dei beni culturali.
Trattasi di un capitolo del manuale consigliato Vivere l’arte, pp. 478-491.
In alternativa o in aggiunta BENI CULTURALI, conforme alla struttura della voce wikipedia.
Con particolare riguardo all’evoluzione del concetto, trattati, struttura del Ministero (voce Wikipedia) e struttura periferica (le Soprintendenze e loro denominazione, voce wikipedia).
In proposito si richiede anche la lettura delle seguenti voci wikipedia:
Cultura, Civiltà
Geografia e Geografia culturale o umanistica
Paesaggio.

2. Il museo
Che cosa è un museo.
Bibliografia: A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino 2003, pp. 129-146: Museologia vs Museografia. Esemplificazione: un museo di fama internazionale o un museo civico, o di interesse locale, storia, identità, gestione e prospettive promozionali.

3. La villa veneta, la villa palladiana
Tipologie, struttura e contesto.
Bibliografia: Franco Posocco, La villa e il contesto, in Le ville venete. L’arte e il paesaggio, Vittorio Veneto. Treviso 2008.
Perché nasce e cosa esprime. Contesto storico.
Bibliografia: voce Domini di Terraferma; voce Storia di Venezia, per qualche nozione su L’espansione nella Pianura padano-veneta; Guerra della Lega di Cambrai, L’epoca delle ville venete.
Andrea Palladio: profilo e sua concezione della villa con esemplificazioni delle ville principali.
Bibliografia: il Profilo di Palladio è da recuperare nel manuale di storia dell’arte o in altri testi per iniziativa e a scelta dello studente.

Sono messe a disposizione le fotocopie dei capitoli relativi al manuale di Bernini e Casoli (Roma dalla Repubblica all’Impero; Arte paleocristiana e bizantina; Il Romanico; Il Gotico).
Per gli altri periodi si consiglia il manuale di Dorfles, Buganza, Stoppa indicato nella bibliografia.
Avvertenza. I materiali bibliografici sono disponibili presso la copisteria Replay, vicino all’ingresso della Biblioteca Frinzi.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
G. Dorfles, S. Buganza, J. Stoppa Arti visive. Dal Quattrocento all’Impressionismo. Protagonisti e movimenti Atlas 2000
E. Bernini, C. Casoli Linee, luci, volumi. Percorsi nella storia dell’arte (FOTOCOPIE DEI CAPITOLI DISPONIBILI IN COPISTERIA REPLAY) Laterza 2011 pp. 106-127, Roma dalla Repubblica all’Impero; pp. 128-143, Arte paleocristiana e bizantina; pp. 156-176, Il Romanico; pp. 178-193, 200-203, Il Gotico. Fotocopie disponibili presso la copisteria Replay.
C. Fumarco, L. Beltrame Vivere l'arte 1 Mondadori 2012 pp. 478-491 (disponibili presso la Copisteria Replay).

Modalità d'esame

Gli studenti possono sostenere l’esame in un’unica prova scritta. A loro scelta possono tuttavia suddividere la prima parte presentando all’esame scritto nella prima prova gli argomenti di storia dell’arte 1-9 e nella seconda gli argomenti 10-17.
Gli studenti non frequentanti, in luogo dell’esercitazione da presentarsi a fine corso in contesto seminariale, possono scegliere un approfondimento concordato con il docente, la cui trattazione scritta si aggiunge ai punti sopra indicati. L’approfondimento potrà essere affrontato in concomitanza con la seconda prova della parte generale di storia dell’arte, o in altra prova scritta (una terza) che deve essere quella finale.
Il voto corrisponde alla media delle singole prove, dell’esercitazione e della prova (o delle prove) scritte.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Tipologia di Attività formativa D e F

Per scoprire tutte le attività didattiche accreditate dal Collegio didattico clicca qui

Prospettive


Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio

Per la comunità studentesca

Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e a breve anche tramite l'app Univr.

Gestione carriere


Area riservata studenti


Attività accreditate D/F


Calendario didattico dettagliato


Competenze linguistiche (prima e seconda lingua)


Competenze linguistiche in magistrale (terza lingua CFU F)


Compilazione del piano didattico


Corso di Lingua portoghese


Erasmus+ e altre esperienze all'estero


Esercitazioni Linguistiche CLA


Percorso verso l'insegnamento

Una delle possibilità per gli studenti dopo il conseguimento della laurea magistrale è l’insegnamento nella scuola: l’Università degli Studi di Verona è tra gli enti accreditati dal MIUR per l'erogazione di corsi di formazione e aggiornamento e qualificazione delle competenze per insegnanti. Il percorso per diventare insegnante è legato alle seguenti condizioni:

1a CONDIZIONE
Il possesso della laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso; il futuro insegnante dovrà, inoltre, soddisfare i requisiti di accesso previsti per la classe di concorso scelta.
Per le classi di concorso:

  • A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e 
  • A-25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria I primo grado)

sono previsti i seguenti requisiti di accesso (vedi l’allegato A al DM 259/2017): 

1)    18 CFU nei settori scientifico disciplinari L-LIN/01 e/o L-LIN/02
2)    36 CFU della lingua di specializzazione scelta
3)    24 CFU della letteratura relativa alla lingua di specializzazione scelta.

I requisiti specifici delle classi di concorso A-24 e A-25 possono essere soddisfatti nell’ambito dei piani didattici o negli esami a scelta libera superati all’interno del percorso di studio universitario (Laurea Triennale e Magistrale), oppure attraverso l’iscrizione a corsi singoli.
Il requisito relativo alla lingua di specializzazione (2) è soddisfatto (sulla base degli esami previsti nel piano didattico) nell’ambito del percorso formativo che comprende una laurea triennale dell’area di Lingue e Letterature Straniere, seguita da una laurea magistrale della medesima area (qualsiasi Corso di Laurea triennale e magistrale dell’area di Lingue e Letterature Straniere).
Per verificare i requisiti relativi alla letteratura di specializzazione (3) e agli insegnamenti di linguistica che appartengono ai settori scientifico-disciplinari di L-LIN/01 e L-LIN/02 (1), invece, gli studenti sono invitati a consultare il proprio piano didattico per verificare il numero di CFU previsti nel percorso formativo.

2a CONDIZIONE
Il possesso dei 24 crediti formativi universitari o accademici acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno 6 CFU conseguiti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: 
1)    pedagogia;
2)    pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; 
3)    psicologia; antropologia; 
4)    metodologie e tecnologie didattiche.

Percorso formativo 24 CFU
Consente di acquisire uno dei requisiti di partecipazione al concorso nazionale per l’accesso al “percorso annuale di formazione iniziale e prova” su posti comuni e di sostegno, ai sensi del D.Lgs 13 aprile 2017, n. 59 come modificato dalla legge n.145 del 30/12/2018 (c. dal 792 al 796).
I settori scientifico disciplinari, gli obiettivi formativi, le modalità organizzative e gli eventuali costi sono stati stabiliti dal D.M. 10 agosto 2017, n. 616.
Per sapere quali insegnamenti della propria carriera vengano automaticamente riconosciuti si rimanda alla pagina del sito di Ateneo dedicata al percorso formativo 24 CFU.
Si consiglia agli interessati di consultare la pagina https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/futuri-studenti/post-laurea/formazione-degli-insegnanti in costante aggiornamento, in particolare sezione documenti in cui vengono pubblicati formulari, programmi degli insegnamenti ed elenchi di studenti ammessi.
Tra gli insegnamenti automaticamente riconosciuti nell’ambito dei 24 CFU vi sono: Insegnamento delle lingue (L-LIN/02) e Apprendimento delle lingue (L-LIN/02), previsti nel piano didattico del curriculum Linguistico-didattico del CdS di Lingue e letterature straniere (LLS).
Gli studenti immatricolati nel CdS di LLS che hanno scelto i curricula Letterario e Artistico possono comunque inserire tali insegnamenti nel piano di studi come crediti D (a scelta libera).
Gli studenti immatricolati negli altri CdS triennali del Dipartimento di Lingue e letterature straniere (Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale; Lingue e culture per l’editoria [a esaurimento]; Lingue e letterature per l’editoria e i media digitali) posso inserire tali insegnamenti nella propria carriera solo su eventuale autorizzazione preventiva del Presidente del Collegio Didattico (mediante Help desk).
Il soddisfacimento della 1a e 2a condizione è requisito obbligatorio per partecipare ai concorsi di abilitazione o specifici percorsi post lauream previsti dal Ministero.
 

 


Presentazione dei corsi di studio e Open day


Prova finale

La prova finale, cui sono attribuiti 15 CFU, consiste nella discussione di un elaborato prodotto sotto la guida di un relatore. Essa contribuirà ad affinare le capacità dello Studente di elaborare autonomamente un argomento e di discuterlo criticamente con il supporto delle fonti e risorse bibliografiche disponibili in Università.
La discussione della tesi avviene in presenza di una Commissione di Laurea composta da non meno di 5 docenti dell’Ateneo.
Alla prova finale potranno essere attribuiti non più di 11 punti su 110.
Lo studente potrà chiedere l’assegnazione di un argomento per la tesi dopo aver acquisito almeno 50 CFU del biennio. La tesi dovrà essere svolta nell’ambito di un insegnamento sostenuto nella carriera magistrale in un SSD previsto dal piano didattico (TAF B, C) oppure nell’ambito di un insegnamento TAF D coerente con il piano didattico di entrambi i curricula. Il relatore dovrà essere scelto tra i docenti dei SSD previsti dal piano didattico (area linguistica, storico-geografica ed economico-giuridica).
Per le altre disposizioni, si rimanda espressamente al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento di Ateneo per gli studenti.
Il voto di laurea è formato da: 
a) la media aritmetica dei voti conseguiti negli esami, rapportata a 110, 
b) la valutazione dell’esame di laurea: un massimo di 11 punti riservati alla tesi magistrale e relativa discussione. Al candidato che abbia ottenuto il massimo dei voti può essere concessa la distinzione della lode, se la Commissione è unanime nel giudicare eccellente la tesi e ottima la discussione in sede di esame. A tesi particolarmente significative può essere riconosciuta anche la dignità di stampa.
c) punti supplementari di incentivazione: 

  • un massimo di 2 punti per le lodi (1 punto per due lodi, 2 punti per più lodi).

  • 2 punti per la partecipazione al Programma Erasmus o assimilato, a condizione che lo studente: abbia acquisito almeno 12 CFU per un semestre di mobilità nel corso del ciclo di studi (24 CFU per due semestri di mobilità) e consegua il titolo finale entro la durata normale del corso di studi.
  • 1 punto per la partecipazione al Programma Erasmus o assimilato, a condizione che lo studente: abbia acquisito almeno 12 CFU per un semestre di mobilità nel corso del ciclo di studi (24 CFU per due semestri di mobilità) e consegua il titolo finale anche oltre la durata normale del corso di studi.

Non possono essere attribuiti punti di incentivazione per qualsiasi esperienza all’estero svolta dallo studente su iniziativa privata, anche se riconosciuta come equipollente dal Dipartimento/Collegio Didattico.


Adempimenti amministrativi, scadenze domanda di laurea, calendari delle discussioni di laurea al seguente link Sessioni di laurea


Stage e tirocini

Nel piano didattico della laurea magistrale in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale (LM38) è previsto un periodo di stage/project work (CFU 9).
 
Le attività di stage sono finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità specifiche d’interesse professionale. Tali attività possono essere svolte in aziende nazionali ed estere che operano nel settore del turismo e che presentano sbocchi di mercato internazionali, accreditate presso l’Ateneo Veronese, nonché presso Enti della Pubblica Amministrazione, Laboratori e Centri di Servizi pubblici (sono da intendersi in questo novero anche i Centri di Servizio ed i Laboratori che fanno capo all’Ateneo). Tali attività possono svolgersi anche nel contesto di project work organizzati sotto la diretta responsabilità di un docente o di un esperto del settore incaricato dal Collegio Didattico.
I crediti maturati in seguito ad attività di stage saranno attribuiti secondo quanto disposto nel dettaglio dal “Regolamento d’Ateneo per il riconoscimento dei crediti maturati negli stage universitari” vigente.


Ulteriori informazioni al seguente link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/gestione-carriere-studenti-lingue-e-letterature-straniere/stage-e-tirocini-lingue-e-letterature-straniere


Vademecum dello studente