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Il corso intende illustrare, a grosse linee, le principali teorie linguistiche, filosofiche, poetiche, da De Saussure a Jakobson, da Heidegger a Derrida, che costituiscono le basi metodologiche della pratica della traduzione. Le teorie ci sono pervenute attraverso un percorso storico durante il quale la traduzione è sempre stata praticata. Dal mito di Babele in poi, la traduzione si sviluppa in senso diacronico, attraverso tappe fondamentali, segnate soprattutto dalla trasmissione dei grandi testi da una cultura all’altra, e, per quanto riguarda il corso specifico, dalle lingue classiche e dall’italiano all’inglese. I testi fondamentali di questa storia della traduzione occidentale sono i testi omerici, la Bibbia, Virgilio, Dante, il sonetto petrarchesco, la novellistica medievale, Shakespeare, ecc., solo per fare qualche esempio.
Le 24 lezioni di storia e teoria della traduzione saranno dedicate ai seguenti temi:
1. Storia e Teoria della Traduzione come disciplina accademica; la figura del traduttore/interprete /mediatore, ecc.
2. Traduzione e linguistica: De Saussure
3. Traduzione e Comunicazione: Jakobson
4. Teorie correnti della traduzione: Lefevere, Bassnett, Toury, Venuti, Berman
5. Traduzione e studi post-coloniali; Traduzione e “gender studies”
6. tappe del processo traduttivo da L1 (“source language”) a L2(“target language”): esempi e applicazioni pratiche
7. Metodologia della traduzione
8. Esempi significativi di traduzione diacronica/sincronica
9. Comparazioni di traduzioni e valutazione della traduzione: l’equivalenza
10. Traduzione e tradizione (Heidegger)
11. Intraducibilità. Problemi inerenti al processo traduttivo
12. Traduzione e musica. Tradurre la poesia.
L’esame è orale e scritto. I non-frequentanti sono invitati a concordare il programma con la docente
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