Reading/Mis-reading Jane Eyre dal testo al film

Data inizio
1 ottobre 2005
Durata (mesi) 
12
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Battisti Chiara
Parole chiave
letteratura inglese, cinema, Brontë, zeffirelli

Tale progetto di ricerca intende affrontare il rapporto fra letteratura e cinema e fra teoria e pratica realizzativa. Il presente progetto nasce, infatti, dalla convinzione che le modalità espressive dell’arte, e nella fattispecie i rapporti tra il testo letterario e la sua rilettura cinematografica, non sfuggano a processi di interazione e di reciproche influenze. In tal senso, Bazin parla di “cinema impuro” venendo ad indicare con tale concetto un cinema aperto ai rapporti con le altre arti, coinvolto in un insieme di scambi intersemiotici dai quali emerge paradossalmente una specificità del cinema stesso. Tuttavia l’analisi del confronto tra testi letterari ed extraletterari genera inevitabilmente degli interrogativi ai quali si cercherà di offrire una risposta con tale ricerca.
In primis, si affronterà infatti una riflessione sul funzionamento del linguaggio cinematografico; concetto, questo, che si trova, sin dall’origine, al crocevia di tutti i problemi posti dall’estetica del cinema e che è strategicamente servito a postulare l’esistenza del cinema come mezzo di espressione artistica sin dagli albori della storia del cinema.
Nella seconda fase della ricerca si applicheranno gli strumenti critici e teorici, evinti dalla precedente fase di analisi, alla lettura della trasposizione di Jane Eyre di Charlotte Brontë nel film di Franco Zeffirelli. Si porrà in luce come un libro, nella fattispecie il testo brontiana, sia caratterizzato dalla presenza di una storia, ma anche di uno stile, di un linguaggio, di una serie di intenzioni e scopi peculiari ad una cultura. Inoltre, partendo dalla consapevolezza che, in quanto eredi culturali delle epoche precedenti, ci serviamo spesso delle immagini e del linguaggio di tali epoche, si metterà in luce come- pur senza conoscere il cinema- già in passato gli scrittori si avvalessero di dissolvenze, di chiari effetti di montaggio e di primi piani essenzialmente visivi. Consapevole di questi suggerimenti d’autore, la lettura del romanzo Jane Eyre di Charlotte Brontë si concentrerà sugli elementi che anticipano e facilitano la trans-codificazione filmica.
L’analisi del film Jane Eyre di Franco Zeffirelli, tenderà ad individuare sia i criteri di passaggio semiotico, cui si è attenuto il regista, sia il significato di alcune modifiche ed opzioni personali. Tale progetto sfocerà nella pubblicazione di un volume dal titolo “Reading/Mis-reading Jane Eyre dal testo al film”.

Partecipanti al progetto

Chiara Battisti
Professore associato

Attività

Strutture

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