La poesia della natura nella tradizione del secolo XVIII.
Il corso prende in esame alcuni testi di poesia descrittiva, genere che trova la sua massima espressione nel XVIII secolo. Le categorie estetiche che la caratterizzano, il pittoresco e il sublime, verranno analizzate nella loro evoluzione critica e semantica attraverso i trattati settecenteschi di area inglese.
Parte 1. Il tema stagionale e le parti del giorno
Testi
- James Thomson, Le stagioni
- Wilhelm Zachariae, Le quattro parti del giorno
- Ippolito Pindemonte, Le quattro parti del giorno
Parte 2. Il sublime alpino
Testi
Albrect von Haller, Le Alpi
Bibliografia
- P. van Tieghem, Le sentiment de la nature dans le préromantisme européen, Paris, Nizet, 1960
- G. Tonelli, Poesia e pensiero in Albrecht von Haller, Torino, Edizioni di «Filosofia», 1965²
- R. Assunto, Stagioni e ragioni nell’estetica del Settecento, Milano, Mursia, 1967
- Id. Il parterre e i ghiacciai, Palermo, Novecento, 1984
- E. Burke, Inchiesta sul bello e il sublime, a cura di G. Sertoli e G. Miglietta, Palermo, Aestetica, 1998
- F. Martignago, La poesia delle stagioni. Tempo e sensibilità nel Settecento, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1999
Per informazioni sulle edizioni dei testi e per eventuali dispense si rinvia alle prime lezioni del corso. Gli studenti che possono leggere i testi in lingua originale sono incoraggiati a farlo.
Esame orale.
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