Letteratura, poesia, storiografia nella Francia del 500

Data inizio
15 maggio 2004
Durata (mesi) 
36
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Gorris Rosanna

L’obiettivo della ricerca 60%: Letteratura, poesia, storiografia nella Francia del 500 consiste nella preparazione e nella pubblicazione di un volume, in lingua francese, il cui titolo sarà: "La Muse et les poètes.Les Cours francophones de Renée et de Marguerite de France dans l’Italie du XVIe siècle (Ginevra, Droz) e di una edizione critica di Pierre de Larivey: "La Philosophie fabuleuse" (1577), traduzione della "Moral Filosofia" di Anton Francesco Doni e dei Ragionamenti di Agnolo Firenzuola. Nel primo volume, che sarà pubblicato in una collezione diretta da M. Jeanneret presso la casa editrice Droz di Ginevra, verrà ricostruito l’ambiente di Corte (intellettuali, scienziati, alchimisti, artisti, musicisti, filosofi e, naturalmente, scrittori e poeti), lo Studio ferrarese e la nascente Università di Mondovì (prima) e di Torino (poi), gli editori (Boghlat, Hucher, Bevilacqua, Torrentino) nonché le importanti relazioni culturali e politico-diplomatiche tra le due principesse francesi, consorti di Ercole d’Este e di Emanuele Filiberto di Savoia, con la Francia e con i paesi riformati. Verrà infatti, alla luce delle nuove ricerche sulla Riforma in Italia, approfondito il loro ruolo e la loro importante opera di protettrici della Riforma in Italia, e, nel caso di Margherita, della lotta in favore delle popolazioni delle valli valdesi. Oggetto dell’attenzione critica saranno, tuttavia, in considerazione delle nostre competenze, soprattutto le opere dei principali poeti e scrittori protetti dalle due principesse francesi che fecero delle loro Corti degli importanti centri di cultura ma anche un rifugio sicuro per gli intellettuali francesi «en rupture de ban», perseguitati ed esiliati per le loro idee religiose. Tra le figure analizzate segnaliamo tra i tanti alcuni nomi particolarmente significativi:
Ferrara:
- Clément MAROT che scrisse a Ferrara o meglio da Ferrara alcuni dei suoi poemi più «engagés» e orchestrò, dalla splendida Corte parallela di Renata, il celebre concorso poetico denominato la «querelle des blasons» a cui parteciparono i più brillanti poeti francesi d’Oltralpe tra cui Maurice Scève;
- Leon JAMET segretario-ambasciatore di Renata e brillante poeta, amico del precedente (che sarà oggetto di una comunicazione di Rosanna Gorris al Convegno Rabelais et le Poitou (Poitiers, settembre 2001);
- Michel ROTÉ, «clerc d’office» di Renata a Ferrara traduttore di Mario Equicola (Apologie de Marius Equicolus, gentihomme italian, contre les mesdisantz de la nation Françoise, traduicte de latin en françois, Paris, Sertenas, 1550);
- Jean CHESNEAU, «maître d’hostel» a Ferrara, poi a Montargis, autore di importanti relazioni di viaggio;
Torino
- Jacques GREVIN, importante poeta riformato che morì a Torino (1570) dove soggiornava in qualità di medico di Marherita; la relazione tra la Gelodacrye, di Grévin e l’opera di Du Bellay, altro poeta che dedicò un’ampia parte della sua produzione a Margherita; l’analisi dei suoi sonetti romani; è in progetto inoltre per la collezione «Société des Textes Français Modernes», l’edizione della Gelodacrye;
- Bartolomeo DEL BENE, autore di numerosi Odi (molte ancora inedite) dedicate alla duchessa nonché di un’opera di carattere filosofico e utopico, la Civitas Veri;
- Claude DE BUTTET, interessante poeta savoiardo autore di un canzoniere l’Amalthée e di altre importanti opere poetiche, poco studiate fin’ora;
- Jacques PELETIER DU MANS, autore di un importante poema scientifico "La savoie" pubblicato nel 1572 a Annecy e dedicato a Margherita di Francia;
a questi autori si aggiunge tutta una pleiade di autori italiani, ferraresi, piemontesi, savoiardi, valdostani, poeti di circostanza, storiografi, che tessono un affresco prezioso delle intricate vicende dei rapporti franco-italiani nel corso del 500. L’analisi di due dei «milieux», due Corti alternative, guidate da donne di elevata cultura e di grande personalità, come Renata e Margherita, si rivela una preziosa chiave di lettura di due culture a confronto; tra incontri e scontri, tra luci e ombre, tra feste e tragedie, tra i bagliori delle Corti e quello dei roghi, nascono grandi opere e emergono valori universali quali la tolleranza, filo rosso ideale che univa le due principesse francesi in Italia, la cui grandezza non sfuggì al Tasso che scrisse: «Chi vorrà anco nelle donne Heroiche non sol la virtù dell’azzione, ma quella della contemplazione, si rammenti di Renata di Ferrara, e di Margherita di Savoia» (Discorso della virtù femminile e donnesca, Venezia, Giunti, 1582, f. 7 v.).

L’ edizione critica della Philosophie fabuleuse di Pierre de Larivey verranno invece prossimamente pubblicate nella serie «Textes Français de la Renaissance» delle edizioni Champion (Parigi) con introduzione, note, varianti ed apparato critico. Tale edizione critica si propone innanzitutto di mettere in rilievo la complessità della rete di influenze che animano il dibattito letterario e storiografico fra Francia e Italia, nella seconda metà del 500: nell’ambito della cultura italiana l’opera di traduzione e divulgazione del Directorium humanae vitae, di storici quali Commynes e Bodin si accompagna alla lettura e al commento di Machiavelli in una felice stagione delle lettere che il mecenatismo di Andrea Doria a Genova, dei Medici a Firenze, di Emanuele Filiberto a Torino incoraggiano e promuovono. Erede di tale raffinato pragmatismo politico il Cappelloni fa dei suoi Ragionamenti un manuale di arte militare, di diplomazia e di educazione del principe mentre Firenzuola e Doni traducono le favole del Pancatantra via le versioni latine e spagnole alla luce delle nuove teorie sul Principe. Pierre de Larivey, traduttore al servizio di grandi editori quali Abel L’Angelier, da cogliere le differenti implicazioni, adattandole alle esigenze del pubblico francese di fine secolo attraverso le sue felici traduzioni che le edizioni di R. Gorris si propone di presentare e annotare con cura.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Rosanna Gorris
Professore ordinario

Collaboratori esterni

Gianni NAVA
Milano Scienze del linguaggio dottorando
Sara Arena
Milano Scienze del Linguaggio dottoranda
Elena MERATI
Milano Scienze del linguaggio dottoranda
Emanuela CAVICCHI
Milano Scienze del linguaggio dottoranda
Monica SOLCI
Milano Scienze del linguaggio dottoranda
merati elena
milano scienze del linguaggio dottoranda
elena merati
milano scienze del linguaggio dottoranda
Sara ARENA
Milano scienze del linguaggio dottoranda di ricerca
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Letteratura francese e letterature francofone
Romanic literature: French

Attività

Strutture

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