СБЕЙТЕ ОКОВЫ!/SPEZZATE LE CATENE! Melodie delle Rivoluzioni Russe, cent'anni dopo

Cosa si cantava per le strade, nelle piazze, sulle barricate di Pietrogrado e della Krasnaja Presnja moscovita tra il 1905 e il 1917, tra l'inverno e l'autunno sconvolgenti che, a prescindere dalle infinite interpretazioni, riletture e mistificazioni successive, hanno davvero cambiato per sempre il mondo nel "secolo breve" e oltre? Quali parole scandivano le marce di operai e soldati, gli inni attraverso cui la "nuova Russia" modellava la propria identità, i requiem per i defunti, da una parte come dall'altra della barricata?  

Attraverso melodie che affondano le loro radici nel folclore contadino russo e parole ereditate da secoli di sommosse fallite e deportazioni, accompagnate e commentate dalle voci di chi ha vissuto gli eventi di cento anni fa in medias res e ha fissato le proprie impressioni, paure e speranze in lettere e pagine di diario, ci immergeremo nell'atmosfera di un periodo ora esaltante, ora tragico, che tuttora continua a far riflettere e discutere i pronipoti di chi ne è stato protagonista. 

A farvi da guida in questo viaggio nel tempo e nello spazio, una padovana russa (Francesca Lazzarin, voce) e un russo padovano (Nikita Khutornoy, voce e chitarra), al ritmo cadenzato di percussioni sparse (a cura di Martino della Lucia).