Malattia e cura nel Cinque-Seicento inglese: intersezioni discorsive e testuali.

Data inizio
1 dicembre 2010
Durata (mesi) 
12
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Bigliazzi Silvia

Partendo dall’analisi della nozione di malattia e dello status, sociale e naturale, del malato tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento, il progetto si propone di rintracciare e indagare le intersezioni tra il discorso culturale e quello più propriamente letterario sulla malattia e sulla cura all’interno di varie opere inglesi, con particolare riguardo alla trattatistica e al teatro. Nello specifico, si ripercorrerà il formarsi del concetto di malattia come patologia psico-fisiologica che esita in procedure di alienazione e/o marginalizzazione sociale, ma che progressivamente si avvia a una graduale riconfigurazione nell’idea di malato come paziente, che preannuncia nuovi approcci di indagine medica. Saranno quindi esaminate in stretta connessione le figure della malattia ‘mentale’, ossia del folle (‘naturale’ e ‘artificiale), e quelle della malattia fisica, fonte originaria di ogni traviamento dalla norma della ‘sanità spirituale’.

Enti finanziatori:

Fondazione Cariverona
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Silvia Bigliazzi
Professore ordinario
Lisanna Calvi
Professore associato
Eleonora Oggiano
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Letteratura inglese e letterature anglofone
Historical period codes: 1500-1600

Attività

Strutture

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