Letteratura inglese 1 lm (2009/2010)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S02541
Docente
Silvia Bigliazzi
crediti
6
Settore disciplinare
L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
I semestre dal 1-ott-2009 al 16-gen-2010.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso intende offrire un percorso di indagine specialistica sulla lirica inglese cinque-secentesca nelle sue varietà di genere, e quindi a fornire una strumentazione adatta a sviluppare una consapevolezza critica delle problematiche formali, contestuali e teoriche

Programma

“From lyrical convention to contextual implicitness: English Renaissance poetical ambiguities”

Il corso affronterà il delicato rapporto fra testo, intertestualità, interdiscorsività e intenzionalità contestuale nella produzione lirica cinque-secentesca, esaminando alcuni tra gli esempi più significativi della stabilizzazione di convenzioni di genere (il sonetto) e di intersezioni fra generi diversi – elegiaco, satirico, epistolare. In particolare, si analizzerà il rapporto fra discorso esplicito e implicito, o allusivo, saggiando le possibilità e i limiti dell’interpretazione nell’affrontare le ambiguità testuali, nella consapevolezza della specificità di una produzione spesso ‘privata’, della circolazione perlopiù manoscritta di questi testi e della loro instabilità filologica.
Il corso si articolerà in lezioni frontali (24 ore = 4 CFU) e in esercitazioni (24 ore = 2 CFU) volte a discutere e ad approfondire i testi in programma, nonché ad applicare nozioni introdotte a lezione. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare lo stesso programma degli studenti frequentanti, ma integrato dei testi specificamente indicati per loro nella Bibliografia per studenti non frequentanti.


Lingua: Il corso sarà tenuto in inglese.

Bibliografia

1) Testi primari:


• William Shakespeare, Sonetti, a cura di Alessandro Serpieri, Milano, Rizzoli, 1991 (o seguenti): “Introduzione” e sonetti 20, 40-43, 104, 107, 124, 133-134, 144, 146;
• John Donne, Poesie, a cura di Alessandro Serpieri e Silvia Bigliazzi, Milano, Rizzoli, 2009: “Introduzione”; da Elegies: IV. The Perfume, V. His Picture, VIII. The Comparison,, X. The Dreame, XV. The Expostulation; XVI. On his Mistris; da Satyres: I; da Verse Letters: To Sir Henry Wotton (“Here’s no more newes, than vertues”), To Sir Henry Wotton (Sir, more than kisses, letters mingle Soules); To the Countesse of Bedford (“You have refin’d me”), To the Countesse of Bedford (“Honour is so sublime perfection”), To the Countesse of Bedford. On New-yeares day.

• Inoltre, durante il corso saranno fornite delle dispense con i seguenti testi:

• Due versioni del sonetto 140 di Petrarca (“Amor, che nel penser mio vive et regna”), rispettivamente, di Sir Thomas Wyatt e di Herny Howard, Earl of Surrey;
• Philip Sidney, da Astrophel and Stella (1591), sonetti 1, 3, 6, 15, 69, 70, 71, 72, 79, 80, 81;
• Michael Drayton, da Ideas Mirror (1594), “Since there’s no help, come let us kiss and part”;
• Edmund Spenser, da Amoretti (1595): 7, 10, 37, 41, 54.


2) Testi secondari:

• Paul Edmonson and Stanley Wells, Shakespeare’s Sonnets, Oxford, Oxford University Press, 2004
• Achsah Guibbory (ed.), The Cambridge Companion to John Donne, ed. by, Cambridge, Cambridge, University Press, 2006: Ted-Larry Pebworth, “The Text of Donne’s Writings”, in, pp. 23-34; Arthur F. Marotti, “Literary context and nature of Donne’s writing: occasional verse and letters”, pp. 35-48; Achsah Guibbory, “Erotic Poetry”, pp.133-147; Lynne Magnusson, “Donne’s Language: the Conditions of Communication”, pp. 183-200;
• Ted-Larry Pebworth and Claude J. Summers, “Thus friends Absent Speak: The Exchange of Verse Letters between John Donne and Henry Wotton”, Modern Philology, Vol. 81, No. 4 (May, 1984), pp. 361-377;
• David Aers and Gunther Kress, “‘Darke Texts Need Notes’: Versions of the Self in Donne’s Verse Epistles”, in Literature Language and Society bin England, 1580-1680 (1980), rpt in John Donne’s Poetry, ed. by Arthur L. Clements, New York – London, Norton, 19922, pp. 255-270;
• W. Webster Newbold, “Letter Writing and Vernacular Literacy in Sixteenth-Century England”, in Carol Poster, Linda C. Mitchell, Letter-Writing manuals and instruction from antiquity to the present, Columbia, The University of South Carolina Press, 2007, pp. 127-40;
• Barbara K. Lewalski (ed.), Renaissance Genres: Essays on Theory, History, and Interpretation, Cambridge, MA. – London, Harvard University Press, 1986: Claudio Guillén, “Notes Towards the Study of the Renaissance Letter”, pp. 70-101; James S. Baumlin, “Generic Contexts of Elizabethan Satire: Rhetoric, Poetic Theory, and Imitation”, pp. 444-467.


Bibliografia integrativa per studenti non frequentanti

Oltre ai commenti ai sonetti di Shakespeare e alle liriche di Donne contenuti nelle edizioni indicate, si richiede la lettura di

• J.W. Lever, The Elizabethan Love Sonnet, London, Methuen, (1956) 1966
• J.B. Leishman, The Monarch of Wit, London, Hutchinson, 1962

Modalità d'esame

L’esame si svolgerà oralmente in inglese; gli studenti che frequentano le esercitazioni potranno avvalersi anche di prove scritte in itinere. Indicazioni più precise saranno fornite durante il corso.
Per gli studenti non frequentanti l’esame si svolgerà esclusivamente in forma orale.

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