CICLO DI INCONTRI - L’esperienza teatrale come apertura verso l’alterità e la disabilità

CICLO DI INCONTRI - L’esperienza teatrale come apertura verso l’alterità e la disabilità
  from 2/23/17 to 3/9/17
Il ciclo di incontri si propone di introdurre, attraverso esperienze pratiche e lezioni metodologiche, alla teatroterapia e all’esperienza teatrale come luogo d’apertura verso il disagio sociale.

Non è richiesta l'iscrizione.
La partecipazione ai 3 incontri e la preparazione di una breve tesina consente di ottenere due crediti a scelta libera.

Incontri e attività:
 
Primo incontro
Giovedì 26 gennaio ore 18.30 spettacolo di Teatro della compagnia “La Pel d’Oca”, Aula: T2 Polo Zanotto.
 
Secondo incontro
Giovedì 2 marzo ore 17-19, biblioteca Walter Busch, dipartimento di Lingue
Workshop aperto a tutti gli studenti con Nicoletta Vicentini ed Ernesto Guerriero “Scoprire le modalità dell'auto aiuto, come protagonismo e reciprocità, attraverso il mediatore teatrale”
 
Terzo incontro
Giovedì 9 marzo ore 17-19, biblioteca Walter Busch, dipartimento di Lingue
Workshop aperto a tutti gli studenti con Nicoletta Vicentini ed Ernesto Guerriero “Scoprire le modalità dell'auto aiuto, come protagonismo e reciprocità, attraverso il mediatore teatrale”.
 
Attività autonoma
Lettura di un testo a scelta fra Nati due volte di G. Pontiggia, Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol, L’uomo non è un’isola, di Paola di Nicola. Gli studenti dovranno presentare una breve relazione finale per ottenere un credito formativo.
 
Obiettivo:
Il ciclo di incontri si propone di introdurre, attraverso esperienze pratiche e lezioni metodologiche, alla teatroterapia e all’esperienza teatrale come luogo d’apertura verso il disagio sociale. 


"PUNTI DI VISTA"

Il 23 febbraio alle 18 nell'aula Magna del Polo Zanotto si terrà lo spettacolo teatrale "Punti di vista".
L'evento vedrà in scena la compagnia teatrale “La Pel d’Oca” sotto la direzione di Nicoletta Vicentini. L'appuntamento si inserisce nel ciclo di tre incontri, coadiuvati dal prof. Massimo Salgaro, che affrontano il tema de "l'esperienza teatrale come apertura verso l’alterità e la disabilità" promosso dal "Centro Servizi Studenti Disabili" dell'università di Verona, in collaborazione con la compagnia teatrale “La Pel D’oca” e il gruppo Self Help “Cavalieri di S. Giacomo”.
Lo spettacolo presenta uno scenario che ci ricorda la cronaca dei nostri giorni: nel paese di Sant'Ilario, un paesino come tanti altri, accade qualcosa di nuovo. La notizia è nei titoli di tutti i giornali: " gruppo di Cattivoni andrà ad abitare a Castel Svevo". Da qui nasceranno lo scompiglio, lo sconcerto, le paure degli abitanti. Anche perché delle misteriose sparizioni renderanno tutto più difficile…
In chiave ironica e autoironica lo spettacolo parla di accoglienza e integrazione e cerca, tra sagre e pavane, bombe atomiche e rilevatori di malvagità, di cogliere il "punto di vista" dell'altro. "Lo spettacolo – spiega la regista Nicoletta Vicentini –  ci aiuta a riconoscere i fili che ci legano agli altri ad aprirci al “sentire dentro” e al “sentire con”.

Il gruppo “La Pel D’oca” nasce nel 1999 all’interno del Self Help “Cavalieri di S. Giacomo”, punto di riferimento attraverso l’auto aiuto,  per chi, a causa di sofferenza mentale, relazionale o in condizioni di disagio psico-sociale, si trova a sviluppare, in un momento di difficoltà, il proprio progetto di vita e spesso agli occhi delle altre persone appare come un “diverso” del quale, magari, avere timore. Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto notevolmente (numericamente ed artisticamente); moltissime sono le persone che hanno partecipato e che nel gruppo si sono incontrate, unite dalla voglia di stare insieme, dal bisogno di raccontarsi e di far teatro. La compagnia oggi ha al suo attivo la produzione di dodici spettacoli e entra in questa occasione per la prima volta in contatto con il mondo accademico della nostra città.

Ingresso libero.

Promotori:
Renata Castellani, responsabile del CENTRO SERVIZI per studenti disabili dell’Università degli Studi di Verona
Dr. Massimo Salgaro, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere


 

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