Gruppi di ricerca

En los bordes del archivo, I: escrituras periféricas en los Virreinatos de Indias

Lo scopo del progetto coordinato “En los bordes del archivo, I: escrituras periféricas en los Virreinatos de Indias” risulta definito già a partire dalla prima voce del titolo, studiata in relazione alla scrittura coloniale ispano-americana e approcciata secondo il significato più ampio del termine, da intendersi non solo nella sua accezione più positivista – come accumulazione o deposito di documenti volti alla conformazione di una verità storiografica, fedele all’imposizione del potere imperiale –, ma, soprattutto, nei termini paralleli di “luogo della memoria” e “metafora epistemica”, di strumento capace di abilitare un’interpretazione “archeologica” della conoscenza.
 
Secondo questa apertura del termine, il progetto non contempla “l’archivio” solo come un deposito di manifestazioni letterarie o libresche: al contrario, nella consapevolezza della variabilità delle sue sfumature per la realtà coloniale ispanica, lo studio ne modificherà di volta in volta le competenze, il significato e le condizioni di utilizzo; arrivando, per esempio, ad accogliere una produzione oggettuale variegata, tipica degli studi di storia materiale; o una gestualità caratteristica di ciò che viene definito come l’analisi della performance culturale del suo tempo.
 
Per questo motivo, il progetto di ricerca lavorerà con un corpus tanto vario quanto l’archivio indiano stesso, prestando particolare attenzione a ciò che si colloca ai suoi “confini”, poiché, a causa delle dinamiche imposte da un centro assente, l’esistenza di un’attività di alto valore rappresentativo ai suoi margini appare come peculiarità intrinseca. Se si traccia la cartografia della produzione scritturale delle Indie Occidentali durante la dominazione spagnola, si verifica che è nella sfera meno canonica – negli interstizi o fessure dell’accumulazione archivistica – dove vengono generate le espressioni più innovative, gli scritti che più si distinguono, le materialità più trasgressive.
 
Nella consapevolezza che qualsiasi sistema culturale non è completo se non indaga e riflette sulle sue aree di confine, il progetto coordinato distribuisce quella marginalità costituiva della letteratura dei vicereami in due linee complementari: da un lato, l’analisi di ciò che è periferico, ciò che è scritto, cioè, sui confini della centralità ufficiale e degli inventari canonici; e, dall’altro, l’effimero, ciò che a causa della sua natura eventuale e transitoria entra in conflitto con l’immutabilità e la permanenza consustanziale al concetto stesso di archivio.

******

La finalidad que orienta el Proyecto Coordinado “En los bordes del archivo, I: escrituras periféricas en los Virreinatos de Indias” queda definida en la voz que encabeza su título, estudiada en relación con la escritura hispanoamericana colonial y abordada desde una comprensión amplia del término, no sólo en su sentido más positivista, en tanto acumulación o repositorio de documentos para la conformación de la verdad historiográfica y la imposición del poder imperial, sino en las acepciones paralelas de “lugar de la memoria” y de “metáfora epistémica”, de herramienta que permite la interpretación “arqueológica” de los saberes.

Desde esta apertura del término, el proyecto no contempla el “archivo” sólo como un almacén de manifestaciones letradas o librescas: al contrario es consciente de la variabilidad de sus matices para la realidad colonial hispana, cambiando en sus competencias, significado y condiciones de uso; acogiendo incluso una producción objetual varia y propia de los estudios de historia material; o bien una gestualidad característica de lo que se ha llamado el análisis de la performance cultural de su tiempo.

Por ello, el proyecto de investigación trabajará con un corpus tan diverso como lo es el propio archivo indiano, pero prestará especial atención a lo que se ubica en sus “bordes”, porque parece peculiaridad intrínseca al mismo, desde la dinámica que le impone un centro ausente, la existencia en sus márgenes de una actividad de alto valor representativo. Si se traza la cartografía de la producción escritural de las Indias occidentales durante la dominación española, se comprueba que es en los ámbitos menos canónicos, en los intersticios o fisuras de la acumulación archivística donde se generan las expresiones más nuevas, los escritos distintos, la materialidad más transgresora.

En la conciencia de que cualquier sistema cultural no está completo si no indaga y reflexiona sobre sus zonas limítrofes, el proyecto coordinado distribuye esa marginalidad que cree constitutiva de la literatura de los virreinatos en dos líneas complementarias: el análisis de lo periférico, es decir, lo que se escribe en las lindes de la centralidad oficial y de los inventarios canónicos (FFI2015-63878-C2-1-P); y lo efímero, lo que por eventual y transitorio entra en conflicto con la inmutabilidad y permanencia consustanciales al concepto de archivo (FFI2015-63878-C2-2-P).

URL
http://enlosbordesdelarchivo.com/

Luca Salvi
Professore associato
Argomento Area di ricerca
Poesia Ispano-americana Letterature iberiche e ispano-americane
Collections: Poetry
Studi coloniali ispano-americani Letterature iberiche e ispano-americane
Análisis del discurso
Studi culturali ispano-americani Letterature iberiche e ispano-americane
Spanish Cultural Studies and Mentalities

Attività

Strutture

Condividi